Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Stichomythica
studio sull’uso della sticomitia nel dramma antico, con particolare riguardo a Menandro, a Euripide, ai comici latini; frequenza della sticomitia in TRG: HFU 422-456; 1237-1239; TRD 322-348; 573-577; 969-976; PHN 660-664; MED 159-175; 281-295; 525-530; 1014-1018; PHD 240-245; 255-261; 606-609; 854-863; 872-881; 993-999; 1118-1122; DPS 244-247; 301-308; 509-529; 776-859; GMM 145-161; 284-288; 792-799; 953-968; THS 305-311; 443-445; 535-545; HOE 407-409; 436-440; 478-486; 887-902; 1352-1360; CTV 174-188; 439-461; 572-587; 864-869; accostamento di CTV alle tragedie greche piuttosto che a TRG per quanto riguarda l’uso della sticomitia
Coniectanea
in CTV 461 leggere destrictus
Randbemerkungen
correzioni a vari autori, fra cui S. (pp. 174-175): in NTR III, praef. 4 mantenere certe e leggere insuperabile al posto di superabile; in 15, 3 leggere metallorum numerus al posto del tradito humus e di ortus del Gercke; in 18, 3 leggere mihi credas, mantenere tantoque e correggere pereunt his in serpentis
Satura. The Genesis of a Literary Form
interpretazione del termine satura; il ruolo di Lucilio e la definizione oraziana del character Lucilianus; il significato del termine satura e il suo uso in riferimento ad un genere letterario, che si riscontra a partire dall’epoca di Orazio, in seguito alla generalizzazione dello stile di Lucilio nel passaggio dal tipo individuale ad uno generico; la storia dell’espressione per saturam: l’ipotesi di Friedrich Marx che il titolo dell’opera poetica miscellanea di Ennio fosse poemata per saturam e che, seguendo il suo esempio, Lucilio intitolasse i suoi versi libri per saturam, poggia sull’analogia di titoli come quello di LDS (Divi Claudi apotheosis Annaei Senecae per saturam), di Pescennius Festus in libris historiarum per saturam (Lact. inst. I, 21, 13), a cui vengono aggiunti la medievale Vita Boethii, che indica Boeth. cons. come libri per satyram, e l’indicazione dell’opera di Marziano Capella come libri per saturam
De o finali apud poetas Latinos ab Ennio usque ad Iuvenalem, Diss.
studio sulla -o finale nei poeti latini da Ennio a Giovenale; tendenza crescente della licentia corripiendi riscontrabile nella poesia latina, soprattutto a partire da Ovidio, che per primo abbreviò le voci spondaiche, nomi, verbi, particelle e l’imperativo esto; estensione del fenomeno in TRG, con abbreviazione di anapesti, molossi, bacchei (esempi a pp. 101-102)
De Senecae Naturalium quaestionum libro septimo, Diss.
Notes on the Tragedies of Seneca
correzioni a PHD 520-521; HOE 1236-1237; HFU 1110-1111; 154; 585-586; DPS 712-713; MED 35; PHD 224
De Senecae et Theophrasti libris de matrimonio, Diss.
esame delle opere perdute di S. e di Teofrasto sul matrimonio, utilizzate da Hier., adv. Iovin. I; utilizzo diretto di S. da parte di Gerolamo (contro F. Bock, Aristoteles, Theophrastus, Seneca de matrimonio, StudLips XIX 1899, 1-71); analisi dei frammenti attribuibili al trattato perduto de matrimonio di S.: utilizzazione da parte di Gerolamo di exempla greci desunti da Aristotele e di esempi ad essi interposti di derivazione non aristotelica, bensì senecana; il frammento senecano de matrimonio citato da A. Ferronius (Commentarii in consuetudines Burdigalensium, Lugduni 1565, 111)
De metonymiis sermonis Latini a deorum nominibus petitis, Diss., Halle
esame delle metonimie relative ai nomi di divinità, con esempi da vari autori, tra cui S.; raccolta di esempi ordinati alfabeticamente secondo il nome della divinità
Seneca Tragoedus again
correzioni a TRG