Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
La lettera CXXI di Seneca e la teoria dell’istinto nello stoicismo
esposizione della teoria senecana su istinti e impulsi animali e differenze rispetto alle teorie di altri filosofi (soprattutto Aristotele); coerenza della dottrina di S. con lo stoicismo; coincidenza fra istinto fondamentale e vita morale; confronto con Lucr. IV, 855 ss.
Vorarbeiten zu einer Ausgabe von Senecas Tragödien
materiali relativi alla tradizione A, collazioni e fotografie, raccolti da Th. Düring e W. Hoffa, depositati alla Göttingen Gesellschaft der Wissenschaften con il titolo Materialien für eine Neuausgabe von Senecas Tragödien von W. Hoffa und Th. Düring; arresto dell’edizione progettata da Gunnar Carlsson
Die Prophezeiungen in Senecas Octavia
CTV è opera di S., composta nel primi mesi del 65, come dimostrano alcuni errori storici incompatibili con una composizione successiva alle morti di Poppea nell’estate del 65 e poi di Nerone; Quint. X, 1, 127 testimonia che la generazione successiva a S. gli era artisticamente assai inferiore
De servorum condicione quid senserit L. Annaeus Seneca, Diss.
la condizione servile in S.: definizione e prassi; concezione senecana della fratellanza universale e riflessi nella considerazione degli schiavi
Zu Senecas Apocolocyntosis c. 8
spiegazione dell’espressione mures molas lingunt in LDS 8, 3: accettazione dell’interpretazione in senso osceno fornita da Hopfner (1925.14 ); proposta di correggere il tradito quia in atqui per mettere in rilievo la contrapposizione tra Atene e Alessandria da una parte e Roma dall’altra
Zu Seneca, Ep. 92
correzioni a PST 92 in riferimento all’edizione Hense (1914.1 ): in 92, 4 mantenere la lezione tradita non est (corretta da Hense in honesta); in 92, 6 leggere vulgo, con riferimento a PST 81, 13 e 98, 1. 13 (Hense accetta la congettura di Bücheler ad hanc vitam al posto del tradito magno vitam)
Zu Senecas Octavia
correzioni a CTV, sulla base dell’edizione Hosius (1922.6 ): in CTV 52 mantenere il tradito mittit; in 236-237 mantenere la lezione astra, quae, dei mss. più antichi; in 249 leggere Nero insitivo Domitio genitus patre; in 288 sunt è errore di stampa di Hosius per sumus; in 290 leggere con Wilamowitz aevo suadente metum; in 499 mantenere la lezione tramandata dai mss. più antichi stulte verebor esse, | cum faciam, deos (importanza della cesura); in 611 mantenere il tradito mortis metu; in 761 correggere metus in status con Bücheler e minuat in maneat: leggere dunque maneat ut praesens status
Zu Senecas Briefen
correzioni a PST
Vernunft und Affekt in der Philosophie Senecas
esame delle opere di S. alla luce della dottrina stoica; individuazione dei temi fondamentali: dolore e timore della morte (MRC; PLB; HLV; CNS); ira (IRA); contrasto tra esigenze della vita pubblica e della filosofia (BRV); affetti (VTB; OTI; BNF); educazione del giovane principe (CLM); teodicea (PRV); studio della natura (NTR)
Un moraliste romain: Sénèque
cenni sulla vita di S.; il neo-stoicismo; esame di passi senecani relativi ai principi della sua morale, per mostrarne la modernità: 1) morale individuale: disprezzo del corpo; perfezionamento morale imparando a conoscere i propri vizi e a correggerli (PST 23, 3; 27, 2-3; 28, 9; 65, 16-21; 68, 6; 92, 2 e 30-31; 113, 30; IRA III, 36); 2) morale sociale: appartenenza dell’uomo al mondo intero e amore come legame tra gli uomini (PST 6, 2. 4; 8, 3; 9, 6. 8-10; 28, 4; 35, 1; 47, 1-11; 95, 30-31. 52-53; CLM I, 22, 1-3; IRA I, 14, 3 – 15, 1; 16, 1; HFU 739-747); 3) attitudine verso la morte: pensiero costante della morte ed esercizio continuo per vincere il timore della morte (BRV 7, 4; PST 24, 14; 26, 5-6; 30, 4. 17; 102, 22-26; HLV 13, 3; NTR VI 32, 4. 12); 4) attitudine di fronte a Dio: riconoscenza e adorazione nei confronti della divinità da parte dell’uomo, oggetto della provvidenza divina (BNF IV, 4, 2; 23, 2-4; VI, 23; VII, 7, 3. 31, 4; PST 10, 5; 41, 2-8; 110, 1; PRV 1, 5-6; 2, 5-6; FRG 88 V. (= 123 H.)