Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Major Systems of Figurative Language in Senecan Melodrama
uniformità della tecnica drammatica e del linguaggio figurativo in TRG, dipendente dal particolare orientamento stoico di S.: uso significativo in HFU di termini indicanti concetti astratti, che si concretizzano nelle coppie polari “sicuro-insicuro”, “controllato-fuori controllo”, “luce-ombra” e “puro-impuro”; presenza dell’immagine della tempesta marina; il fuoco come raffigurazione della passione e della pazzia; i medesimi schemi si riscontrano in TRD, MED, PHD, GMM, HOE adattati alle necessità dei singoli drammi
Seneca metrico
studi metrici su TRG; problema della colometria; figure metriche che costituiscono sezioni libere; loro combinazioni e maniere di impiego; teoria derivazionista seguita da S.; problema dell’esecuzione
A propos de l’expression redde crimen (Sén., Méd. 246)
analisi del personaggio Medea; confronto con Euripide; problema della colpa e della responsabilità morale; terminologia relativa: scelus, nefas, culpa, crimen; analisi di redde crimen in MED 244-246
Perfume on Lentils
esegesi di loci con espressioni proverbiali legate a fave o lenticchie: sulla base del confronto con Arist. sens. 443b, Ath. IV, 160 b-c, Cic. Att. I, 19, 2 e Gel. XIII, 29 leggere in Cic. Att. I, 16, 3 in faba myrum (o myron) al posto di fabam mimum; poiché S. conosce quest’epistola e la cita in PST 97, 4, è possibile che iam fabam (famam codd.) mimum fecistis di LDS 9, 3 sia una citazione del proverbio ciceroniano, desunta da un esemplare già corrotto e quindi non compresa a fondo da S. stesso
Ein Senecazitat bei Hieronymus
Studien zum Einfluss Senecas auf die Philosophie und Theologie des zwölften Jahrhunderts, Diss., Köln 1962
la diffusione dei mss. di S. nel medioevo: codici, florilegi, commenti; la falsificazione delle immagini di S. e l’identificazione tra S. retore e filosofo; influenza di SPL sulla visione di S.; giudizio dei Padri della Chiesa; peso dell’insegnamento di S. su filosofi e teologi del XII sec.; le interpretazioni di S. dei principali pensatori medievali; S. e i predicatori; S. filosofo della natura e gli elementi metafisici del suo pensiero
Analisi scenica del “Tieste”
teatralità di TRG; caratteristiche della scena romana (Vitruvio; pitture di Pompei); esame del testo di THS, atto per atto, per verificarne la rappresentabilità teatrale
Koncepcja beneficium u Seneki Mtodszego
fonti filosofiche del concetto di beneficium; S. non presenta particolari novità, ma sfrutta le speculazioni greche e latine, in particolare quelle di Cic. off.; la dottrina senecana del beneficio è adatta solamente a cittadini che fruiscono di uno stato libero
L’Apocolocyntosis senecana e la prima Bucolica di Calpurnio
un confronto tra LDS e Calp. ecl. 1 consente di dimostrare che ecl. 1, 1-3 (secondo il dato della tradizione ms.) sarebbe l’esordio vero e proprio del componimento: sia esso sia LDS 2 iniziano con un brano sull’autunno e sulla vendemmia e, conciliato con questo tema, con il motivo della calura del sole, che è in funzione degli sviluppi seguenti, di frequente presenti nella tradizione bucolica
S. Girolamo e Seneca
influenza di S. su Gerolamo da intendersi in senso largo; poche citazioni testuali; S. come intermediario per la conoscenza dei filosofi greci (Empedocle; Pitagora; Platone); influenza sulla letteratura consolatoria (ep. 60, 5 = MRC 13; ep. 60, 7 = MRC 10, 1-3 e PLB 10, 1-5; ep. 60, 14 = MRC 3, 4 e PST 99, 4; ep. 60, 15-16 = MRC 22, 1); De matrimonio fonte di Adv. Iovin