Tipologia: Studi

lo scrittore inglese J. Ray (1627-1705) nell’opera The Wisdom of God manifested in the Works of Creation (1691-1692) cita e imita più volte S.; rapporti tra Ray e T. Traherne (vedi 1967.40 )

la guida spirituale: modelli e sviluppi di S.; parenesi; dialogo; etica; peccati e malattie dell’anima; figura del saggio

Epicuro nella filosofia ellenistica e romana; gli stoici utilizzano metodi per insegnare la filosofia già sfruttati da Epicuro: in particolare usano epitomi del pensiero per richiamare continuamente i principi fondamentali dell’insegnamento; il metodo deduttivo epicureo e stoico è seguito da S. in PST: si parte dalle proposizioni filosofiche fondamentali, si passa ad una fase di riassunti per condurre infine il discepolo ai grandi trattati; l’importanza della meditazione quotidiana nel pensiero di S.

il ruolo degli exempla presso i Romani: i casi dell’Auctor ad Herennium, di Valerio Massimo; la posizione di Quintiliano; la presenza degli exempla in MRC 12, 4- 16, 5 (dicta e facta); rapporti con Ario Didimo

le edizioni di TRG da F. Leo in avanti; valutazione positiva dell’ed. Giardina (1966.5 ); segnalazione di loci in cui il recensore spiega i suoi motivi di accordo con le scelte critiche dell’editore

in BRV 2, 2 leggere maximum poetarum: il poeta menzionato è Menandro; identificare la citazione con Men. Ploc. fr. 410 K.

pedagogia di S.; educazione alla virtù ed all’appropriazione di sé; ruolo della divinità; etica; figura del saggio; efficacia sociale dell’educazione