Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Le relazioni del dono. Chiavi di lettura recenti di un classico dell’antropologia

in Benefattori e beneficati. La relazione asimmetrica nel de beneficiis di Seneca
Argomenti:

analisi del possibile influsso esercitato sul Saggio sul dono di M.Mauss da parte della digressione sulle Grazie contenuta in BNF

Editore: Palumbo
Testo in latino: No
Luogo: Palermo
Pagina rivista: 47-95
Codice scheda: 2011.3
Parole chiave: Fortuna
Opere citate: BNF I,3,2-5

Sèneca a Claudià (Prefaci segon al De raptu Proserpinae)

in Actes del IXè simposi de la Secció Catalana de la SEEC, St. Felici de Guíxols, 13-16 d’abril de 1988
Collana: «Aurea saecula» I
Editore: S.E.E.C. Secció Catalana, Publ. Universitat de Barcelona
Testo in latino: No
Personaggi: Claudiano
Luogo: Barcelona
Totale pagine: 153-158
Codice scheda: 1991.30
Parole chiave: Fortuna

Mit o wojnie Trojanskiej w “Trojankach” Eurypidesa i Seneki

Argomenti:

parallelo tra TRD ed Eur. Tr.: nella tragedia greca la crudeltà è colpa tutta umana dei vincitori, mentre in S. è attribuita piuttosto al fato

Testo in latino: No
Personaggi: Euripide
Rivista: Me
Numero rivista: XLII
Pagina rivista: 293-302
Codice scheda: 1987.30
Parole chiave: Fonti
Opere citate: TRD
Note: con riassunto in latino (Euripidis Troades cum Senecae eiusdem tituli fabula comparantur)

Seneca tragico: le architetture del chaos

Argomenti:

L’immagine del chaos è vista da S. come un’icona del nefas; con il progredire della sua abilità drammaturgica si instaura una proporzionalità paradossale fra l’oggetto distruttivo del messaggio e la perfetta architettura drammaturgico-stilistica; il chaos si presenta come un anticosmos rigoroso e coerente dove ogni elemento si intreccia coerentemente agli altri; il primo canto del coro assume la funzione di argine insufficiente contro il chaos

Testo in latino: No
Rivista: Dioniso
Numero rivista: V
Anno rivista: 2006
Pagina rivista: 106-117
Codice scheda: 2006.11
Parole chiave: Esegesi, Lingua e stile, Teatro
Opere citate: CLM II, 2, 2; CTV; DPS; GMM; HFU; HLV; MED; NTR III, 27-30; PHD; PST 90; 115, 15; THS; TRD

Virtualités dramatiques d’un banquet effroyable: Thyeste dans la tragédie romaine

Argomenti:

L’A. si concentra sulla tradizione tragica latina, in particolare sui frammenti dell’Atreus di Accio e sul THS di S.: entrambe le opere, simili per struttura e sviluppo, fanno del banchetto il reale soggetto tragico del dramma. In Accio il banchetto è presente in maniera allusiva in tutta la tragedia: nel prologo, nelle parole del messo che narra l’allestimento della cena, nel canto del coro che si stupisce del tuono, nella gioia di Atreo mentre rivela a Tieste la natura del pasto, nel dialogo tra i due fratelli. In S. l’allusione emerge nel prologo di Tantalo e nell’intervento del coro, nelle parole di Atreo che elabora la vendetta, nell’evocazione del messaggero e del coro in forma dialogica, e in maniera visuale grazie a Tieste, quando prende coscienza della natura del festino

Testo in latino: No
Rivista: Pal
Numero rivista: LXI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 251-270
Codice scheda: 2003.50
Parole chiave: Mito, Teatro
Opere citate: GMM 1-56; THS; THS 146-75; 273; 432-33; 623-40; 641-90; 691-716; 716-29; 730-43; 749-83; 779-884; 901-02; 916; 1034

Le banquet tragique: le renouvellement du thème dans le Thyeste de Sénèque

Argomenti:

Il banchetto messo in scena da S. vede lo scontro frontale Atreo-Tieste e si conclude con la vittoria del primo: Atreo è caratterizzato da una virilità attiva, vincitrice, opposta alla femminilità passiva di Tieste (che non è migliore del fratello ma debole e sofferente); inoltre si possono riconoscere qui le quattro passioni stoiche: l’ira e il piacere nel personaggio di Atreo, la paura e la sofferenza nella figura di Tieste. Si può anche interpretare la tragedia da un punto di vista politico: la capacità del tiranno assoluto di distruggere le vittime trasformandole in esseri sottomessi. Infine l’A. avanza l’ipotesi che S., scoprendo in Tieste il suo “doppio”, cerchi di distaccarsene esorcizzandolo

Testo in latino: No
Rivista: Pal
Numero rivista: LXI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 271-284
Codice scheda: 2003.45
Parole chiave: Esegesi, Mito, Teatro
Opere citate: DPS 408; GMM 874-75; 919; 938; HFU 1101; IRA; PHD; PHD 823; PHN 638; 577; PST 83, 24, 2; THS 59-67; 144-48; 277-83; 635-36; 641-743; 749-764; 765-775; 779-782; 789-884; 885-919; 987-88; 1054-65; TRD 64; 120

La météorologie dans les “Questions naturelles” de Sénèque

in Christophe Cusset (ed.), La météorologie dans l'antiquité: entre science et croyance. Actes du Colloque International Interdisciplinaire de Toulouse 2-3-4 mai 2002, Saint-Étienne 2003
Argomenti:

Indagine sulle NTR nella loro struttura composita e nei rapporti con la filosofia senecana. Oggetto delle NTR è la meteorologia, che studia i sublimia (fenomeni che si collocano nell’aria, tra cielo e terra), al contrario dell’astronomia che si occupa dei caelestia (fenomeni che riguardano le stelle) e di geografia e fisica che studiano i terrena (le acque, il suolo, le piante). Dopo una rapida indagine di tipo filologico, l’A. enuncia le teorie che condivide: le NTR furono pubblicate un libro alla volta per una fruizione indipendente, e la sequenza dei libri nell’opera va ricostruita come IVb, V, VI, VII, I, II, III, IVa. Analizza poi il metodo investigativo adottato da S., per affermare che conoscenza scientifica e sapere morale coesistono; quindi le NTR sono opera non di un maestro di fisica che cerca di ridurre i fenomeni a un tutt’uno, ma di un maestro spirituale. Infine avvicina le NTR a due opere della vecchiaia di S., PRV e PST per far emergere la trilogia: fisica, teologia, etica. In conclusione denuncia la necessità di uno studio delle NTR nella forma estetica

Collana: Centre Jean Palerne Mémoires
Editore: Pubblicatios de l'Université de Saint-Étienne
Testo in latino: No
Luogo: Saint-Étienne
Pagina rivista: 379-393
Codice scheda: 2003.43
Parole chiave: Critica testuale, Etica, Fisica
Opere citate: NTR; NTR I 2, 8; 8, 5-6; 15, 4; II 1; IVa 1, 1; VI; VII 6; 16-17; 25, 3-5; PRV; PST 88

“Confusion now hath made his masterpiece”: Senecan resonances in Macbeth

Argomenti:

Si discute se Shakespeare leggesse le opere di S. in originale; si sono individuati molti echi di TRG nel Macbeth; ulteriori passi paralleli di TRG e Macbeth; attraverso la sua immaginazione poetica, Shakespeare mescola, non sempre consapevolmente, allusioni ed echi di S., Ovidio e della Bibbia, in un processo di espansione

Editore: Cambridge University Press
Testo in latino: No
Luogo: Cambridge
Codice scheda: 2004.77
Parole chiave: Fortuna
Opere citate: DPS 22-26; 212; 224; 585; 624-625; 686; GMM 47-48; 115; 158-170; 234; 266-268; 885-886; 901; 964; 978; HFU 221; 253; 341-342; 668-672; 935-936; 973-974; 1005-1007; 1065-1081; 1323-1329; HOE 707-708; 735-736; 985; MED 44-45; 50; 178; 261; 426-427; 523; 689; 926-927; PHD 41; 171-172; 425-426; 551-560; 598; 607; 715-718; 775-776; 840; 918-921; 1016; PHN 260-261; 342; THS 40-44; 62-63; 144-145; 220; 260-261; 266-267; 283-284; 311; 348-349; 634; 689-690; 702; 750; 764; 891-892; 905-906; TRD 301; 417; 792-798

La vendetta di Medea. In margine a due libri recenti

Argomenti:

Riflessione in margine a due studi recenti sulla vendetta di Medea: H. P. Foley, Female acts in Greek tragedy, Princeton University press, Princeton 2001 e G. Guastella, Forme della vendetta nel teatro senecano e nella sua tradizione, Palumbo, Palermo 2001. Dopo una rapida rassegna sulla vitalità del personaggio di Medea in epoca recente (con richiami a lavori teatrali, musicali, cinematografici), l’A. commenta gli studi citati: in particolare del lavoro di Guastella sottolinea il valore della vendetta di Medea in rapporto agli usi sociali e antropoogici del mondo latino, in cui l’infanticidio assume un significato diverso da quello del modello greco. In conclusione riconosce ai due studi il merito di farci comprendere costanti e varianti di un mito che Euripide e S. riattivano secondo i propri paradigmi

Testo in latino: No
Rivista: Dioniso
Numero rivista: N. S. II
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 112-117
Codice scheda: 2003.42
Parole chiave: Bibliografia, Esegesi, Mito
Opere citate: MED

Anciennes traductions françaises des Lettres à Lucilius

in Léon Nadjo et Elisabeth Gavoille (eds.), Epistulae Antiquae III, actes du IIIe colloque internationale "L'épistolaire antique et ses prolongements européens" (Université François Rabelais, Tours, 25-27 septembre 2002), Louvain- Paris- Dudley 2004
Argomenti:

Analisi delle principali traduzioni francesi di PST, a partire da quella anonima del 1309, fino a quella diretta da C. du Rozoir (1834); si nota tra XIV-XVI secolo la tendenza dei traduttori a glossare l’originale, eliminando così la tipica “brevitas” senecana; le traduzioni testimoniano l’evoluzione del gusto personale e di quello linguistico (ad es. la seconda persona latina resa con il tu dal XIV fino al XVI secolo, poi si ricorre al “vous” fino all’inizio del XIX); problema della formazione di un vocabolario filosofico francese, visto attraverso l’analisi del lessico delle traduzioni di PST 58; costante in tutte le traduzioni la volontà di rendere con chiarezza il pensiero di S., accompagnata dalla consapevolezza dei limiti e delle possibilità della lingua francese; in appendice l’elenco delle principali traduzioni francesi di PST da 1309 al 1834; analisi sinottica del lessico filosofico di PST58 a partire dalla traduzione anonima del 1309 fino a quella della “Collection Budé” del 1993

Testo in latino: No
Pagina rivista: 323-341
Codice scheda: 2004.76
Parole chiave: Fortuna
Opere citate: PST