Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Sen. Tro. 489-497
mantenere TRD 489-497 come trasmesso dalla tradizione: S. ha probabilmente rielaborato il tema di Astianatte dandogli un nuovo significato e il personaggio del vecchio ha la funzione di riassumere le azioni e i personaggi del modello
Eine Beschreibung des Himmelsglobus in Senecas Tragödie Hercules furens
analisi del prologo di HFU 5-8 dal punto di vista mitologico; la descrizione dell’emisfero settentrionale del globo
La esclavitud en Séneca
S. di fronte alla schiavitù: adesione alla posizione tradizionale sull’uso degli schiavi; considerazione dello schiavo come persona, in accordo con la dottrina stoica; le condizioni di vita dello schiavo secondo le testimonianze di S.; come trattare uno schiavo; ripercussioni successive di tali idee
The ms tradition of Seneca’s tragedies: “Ante renatas in Italia litteras”
studio sui mss. di TRG; aggiunta di Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 2829 (fine XIII – inizio XIV sec.) da considerarsi antenato della successiva tradizione italiana
Das Todeserlebnis im Denken Senecas
il tema della morte nelle opere di S.: perché la morte è per S. un problema metafisico; che cosa vuol dire essere morto; che relazione c’è tra morte e vita; possibilità per l’uomo di essere padrone della propria morte come della propria vita; come S. ha messo in pratica in prima persona le proprie concezioni sulla morte (sulla base del racconto fattone da Tacito)
Alexandre le Grand vu par Sénèque le Philosophe et par Tite-Live
la figura di Alessandro Magno in S. e Livio
Die Naturbilder und ihre Funktion in der Tragödie des Seneca, Diss.
immagini naturali e loro funzioni in TRG
Anpassung und Widerstand. Senecas Philosophie und der Staat seiner Zeit
Seneca’s Hercules Oetaeus. A Stoic interpretation of the Greek myth
S. tragico ha intenti diversi dai tragici greci: TRG sono complementari all’insegnamento filosofico
Anouilh through Seneca, Euripides and three versions of the Medea myth
MED come veicolo di insegnamento morale in S. e J. Anouilh; neutra da questo punto di vista la trattazione euripidea del mito