Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Christlicher Seneca
l’influenza dello stoicismo di S. nell’Ungheria del XVII sec
De Menandri fragmento 951 K. (Sen. Nat. Quaest. IVa Praef. 19)
il frammento menandreo (951 Kock) in NTR IV, praef. 19; interpretazione del significato in S. alla luce di Verg. A. IV, 373, Ov. met. I, 241-242, Cic. Deiot. 19 e Cael. 12; la resa in latino di S.; contesto storico dell’uso di tale frammento da parte di S.; il significato dell’invettiva menandrea e i suoi rapporti con lo stoicismo; la collocazione del frammento nelle opere di Menandro; leggere scelerum esse contextum al posto di scelus esse contextum; questione relativa a come fu pronunciata la frase sulla scena e da chi: echi della tradizione della parabasi nella Commedia Antica; il rusticus poeta di cui parla S. è Aristofane stesso
O Hippolicie Seneki w tłumaczeniu Stanisława Morsztyna
Untersuchungen zur Eigenart der Tragödien Senecas, Inaugural-Dissertation, Halle
analisi di alcune sezioni di TRG; comportamento dei personaggi; rapporto tra loro e la natura; rapporti con i modelli greci; pathos e furor; gli elementi peculiari di TRG in rapporto con i modelli
Christus Senecae auditus [sic]
un foglio mancante in tutti i mss. di LDS, posto fra i capitoli 7 e 8, non sarebbe scomparso per caso, ma sarebbe stato tolto da un cristiano in quanto contenente una definizione poco degna di Cristo; correzioni a LDS; in 1, 1 leggere verum proverbium fecerat, regem fatuum nasci oportere, oppure verum proverbium fecerat: aut regem aut fatuum nasci oportere; in 4, 1, 18 animis al posto di nimis; in 4, 2 medicos al posto di comoedos; in 5, 4 Caesarem se esse significans ait; in 8, 1 aliquid in eo Stoici dei iam video: nec cor nec caput habet; in 8, 2 «quateret – inquit – germanam sororem suam» al posto di «quare – inquit – quaero enim sororem suam»; mensm al posto di mensem; in 8, 3 stulte non è vocativo, ma avverbio e stude è grafia di stupide; leggere inquit al posto di inquis; in 10, 3 quam canis adsiit al posto di quam canis adsidit; muscam exiare in luogo di excitare; in 14 Datur al posto di Non datur
The influence of Senecan tragedy in the plays of Juan de la Cueva
sviluppo del teatro in Spagna nel XVI sec.: l’opera di Virués, Lope de Vega e Lope de Rueda; J. de la Cueva quale iniziatore del genere della comedia spagnola: primo autore a inserire nelle sue opere elementi di leggende nazionali pur riprendendo dalla tragedia classica, quasi solo da TRG; influenza di S. per quanto riguarda trame, sensazionalismo macabro, retorica (non nella sticomitia ma soprattutto nei monologhi); significato etico e filosofico del monologo; tema della vendetta e personaggi perversi passano da S. a Cueva; espedienti stilistici che Cueva eredita da S.: apertura della tragedia con riferimenti al mattino, presentimenti negativi espressi dai personaggi e condivisi dalla natura; uso di fantasmi ed elementi soprannaturali e infernali, scene di magia e necromanzia tratte anche da Virgilio e Lucano.
Le suicide dans Sénèque, Thèse de licence
Zum apokryphen Briefwechsel zwischen Seneca und Paulus
Senecan elements in Marston’s Antonio and Mellida
presenza di citazioni di S. nella tragedia elisabettiana Antonio and Mellida di Marston
La politica nel teatro romano. IV. La commedia pre- e post-plautina
lo sviluppo del teatro comico dal fescennino alla palliata e le allusioni politiche e sociali; la definizione dell’Atellana e l’apprezzamento del genere da parte di S. per le sue sentenze; le massime di Publilio Siro e l’ammirazione di S