Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Seneca’s Tragedies in Florilegia and Elizabethan drama, Diss.
Seneca and his tragedies
influsso di retorica, filosofia e politica su TRG; loro collocazione nella letteratura del tempo
Lucio Anneo Séneca, filósofo español
Sénèque et l’astronomie
polemica con A. Oltramare (Les origines de la diatribe romaine, Payot, Paris 1924, 263) e G. Pire (Stoïcisme et pédagogie, Vrin, Paris 1958, 81), che sulla base di PST 88 ritengono S. nemico risoluto dell’astronomia; avversione di S. per l’astrologia, ma non per l’astronomia (PST 88, 14-15); utilità morale e spirituale dello studio dei corpi celesti, propedeutico alla conoscenza di Dio; panteismo stoico; spiegazione mitologica dei fenomeni celesti in TRG come forma poetica di insegnamento morale e religioso, non come gioco letterario (cf. Verg. g.; Ov. met. I, 85); astronomia poetica e astronomia filosofica
Le prologue de la Phèdre de Sénèque (vers 1-85)
annuncio di un lavoro di commento a PHD 1-85
Note varie
in PHD 358 leggere silva securas opes; in 407 suspendit auro; in 503 et fessum, con dubbi sul successivo niveo (riguo?); la definizione dell’ira in Amm. XXVII, 7, 4 può risalire a IRA I, 13, 5
Seneca e l’epicureismo
eclettismo di S.; rapporto con l’epicureismo
Le tragedie di Seneca nei florilegi medievali
Excerpta senecani in un manoscritto di Breslavia
esame di Wroc?aw, Biblioteka Uniwerytecka, Rehdiger R. 73 Ziegler, distrutto nell’ultima guerra, di cui si è però salvato il foglio contente gli excerpta senecani: si tratta di citazioni da HFU, THS, DPS, TRD, MED, GMM, HOE; tutti gli estratti del ms. compaiono pure nelle Eclogae Lugdunenses (composte nel 1351) e la lezione tradita dalle due raccolte è in genere la medesima, in opposizione al consensus codicum
Senecas Briefe 58 und 65. Das Antiochus-Posidonius-Problem
fonti platoniche e aristoteliche di PST; Posidonio fonte della teoria platonica delle idee in PST 58; commenti del I sec. a.C. fonte degli elementi aristotelici di PST 65; contrasto S.-Antioco d’Ascalona sul valore del corpo umano