Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Tipologia: Studi
Curiositas. Notes sur l’histoire d’un mot et d’une notion
ambivalenza del concetto di curiositas; uso del termine in Plauto, Terenzio, Catone, Cicerone, Varrone, Vitruvio, Plinio il Vecchio, S., Svetonio, Apuleio e Agostino; curiosità intellettuale in S.; questione dei suoi limiti
Sénèque et la prise d’Œchalie
indipendenza di HOE da Soph. Tr.; diverso atteggiamento anche verso le questioni geografiche; attenzione scrupolosa, da erudito, di S. per la localizzazione di Ecalia (HOE 123-132); indifferenza di Sofocle (Tr. 74); polemica con F. Harder (citato da 1924.19 , 515), che accusa S. di scarsa informazione geografica
Le De clementia de Sénèque et quelques faits historiques
Q. Elio Tuberone in Vell. II, 60-65, Tac. ann. XIII-XIV e Suet. Nero confrontati con CLM; ipotesi di datazione di CLM nel 58, poco dopo la presa di Artaxate, l’incendio di Lione e l’esecuzione di S. Pietro e S. Paolo, e pubblicato durante i Saturnali del medesimo anno
Senecas Medea als eigenständiges Kunstwerk, Diss.
Le plan du de brevitate vitae
replica a 1923.10 e a chi giudica BRV un’opera ripetitiva e disorganica; struttura coerente di BRV
Ideile lui Seneca despre stil
mancanza di una vera e propria teoria sullo stile; richiamo alla semplicità e alla spontaneità; carattere orale dello stile di S.; lontananza dallo stile di Cicerone e affinità con la prosa dei cristiani del IV sec.; critiche di Gellio, Quintiliano e Frontone
Medeas Rache
raffigurazione letteraria dell’ira di Medea da Euripide a Grillparzer; gli assassini di bambini nella tragedia greca; il ruolo dei figli di Medea; le diverse giustificazioni dell’infanticidio; la figura “solare” di Medea
Le roi et le tyran chez Sénèque
concezione stoica di rex e di tyrannus; due modi di gestire il potere, non due diversi regimi politici; analisi del carattere del rex e del tyrannus; uso di paragoni ed exempla in S
Sénèque dans la prose anglaise de More à Lyly (1500-1580)
fortuna di S. nel rinascimento inglese; influsso di S. da More a J. Lyly; lettura del De remediis fortuitorum; rapporti di T. Moro con Erasmo; le citazioni di S. nell’opera di T. Moro, in quelle degli studiosi inglesi di retorica, nei teologi, nei predicatori e negli storici dell’epoca; carattere sentenzioso delle citazioni senecane negli autori dell’epoca
William Gray, bishop of Ely, and three Oxford manuscripts of Seneca
testo di LDS con glosse in Oxford, Bodleian Library, 292; Balliol Coll., 130; 136