Tipologia: Miscellanea

la divinità dell’uomo consiste nell’accettazione della mortalità, nell’appropriazione della visione divina della ratio cosmica e nel trasferimento dall’individuale all’universale; l’imitatio dei è frutto della conoscenza del Dio-logos; per S. Dio è esigenza di bene, punto a cui tendono le nostre aspirazioni, oggetto dell’esigenza conoscitiva, bene assoluto di cui siamo partecipi e che ci riscatta dai vincoli spazio-temporali

l’attribuzione di TRD 166-167 ad Agamennone (anziché 166 a Taltibio e 167 al coro) consente di ben inserire la scena del messaggero e il successivo alterco tra Pirro e Agamennone nel complesso della costruzione drammatica

confronto tra S. e K. Kraus sulla base non di paralleli testuali, ma di analogie di contenuto ed espressione; distanza fra i due autori, nonostante la presenza di elementi stilistici comuni; analogie nella concezione morale e nell’atteggiamento polemico verso l’umanità

analogia quale matrice della conoscenza dei valori, analizzata attraverso il suo significato in ambito retorico e filosofico

PST 58 e 65 testimoniano l’importanza crescente del pensiero medioplatonico nell’ultimo S., in particolare della bipartizione tra mondo sensibile e intelligibile; platonismo ed aristotelismo nella dottrina dell’essere e delle cause; rapporti con il trattato del Sublime; concetto di divinità in NTR; primato della theoria e della metafisica; fonti medioplatoniche di PST 58 e 65 (Appendice A); probabile lapsus senecano sul numero delle cause in PST 65, 4 (Appendice B)

influsso di TRG sulla letteratura francese dall’umanesimo al XVII sec.

influsso di TRG sulla letteratura italiana dall’umanesimo al XVIII sec.

influsso di TRG sulla letteratura tedesca dall’umanesimo al XVIII sec.

traduzione tedesca di 1978.43