Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Violence, nature et divin chez Médée
la violenza nel dramma di Medea: in Euripide è più discreta, più spirituale che fisica, mentre in S. Medea sembra quasi essere lo strumento di vendetta di forze superiori; Grillparzer (Der Gastfreund; Die Argonauten) invece non pone Medea all’origine della violenza, ma la trasforma in una sorta di Cassandra bisognosa di tenerezza, che diventa vendicativa perché umiliata da tutti; Jahnn (Medea) insiste invece sulla violenza fisica e sulla barbarie della protagonista; J. Anouilh (Médée) cerca di attenuare la violenza della donna, mettendo in rilievo come ella sia spinta a vendicarsi dal tradimento; tutti gli autori hanno rifiutato di dare una definizione precisa delle ragioni dell’ira e della vendetta, mantenendo l’ambiguità che è propria del tragico