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Retorica, immaginazione e autopsia. Seneca e il caso della colpevole luxuria (epist. 110,14 e benef. 7,10,2)

Argomenti:

nelle critiche alla luxuria fatte pronunciare ad Attalo e Demetrio S. ricorre a una forte impressione visiva secondo il precetto dell’evidentia/enargeia e della plasticità rinvenibili in Quntiliano e Seneca Padre; Demetrio procede addirittura secondo un modello dell’azione processuale usando figure da declamazione riecheggiando modelli ciceroniani

Testo in latino: No
Rivista: Ath
Numero rivista: CII
Anno rivista: 2014
Pagina rivista: 490-508
Codice scheda: 2014.73
Opere citate: BNF II,13,1; VII,1,3-7; 2,1; 8,2-11; 9,1-3;5; 10,1-2; HLV 16,4; MRC 17,2-4; 18,1; 20,2-6; PRV 3,3; 5,5; NTR I,3,14; IVa, praef. 7; PST 16,8; 20,9; 48,11; 62,3; 67,13; 90,20;45; 91,8;19; 92,31; 94,57-59; 110,9-10;14-16; 115,7; THS 414-416; TRD 272-274; VTB 17,2; 18,3