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Pauperem praeferam: Beneficientia e dono ai poveri tra Cicerone e Seneca
Argomenti:
introduzione sul concetto e pratica di beneficenza (ossia beneficio all’indigente che non può ricambiare) in Cicerone e Aristotele da cui era considerata come atto manipolatore; S. consiglia al benefattore di dissimulare e di mantenersi segreto per non creare obbligo
Testo in latino: No
Personaggi: Aristotele, Catone il Censore, Cicerone, Crisippo, Diogene Laerzio, Epicuro, Marziale, Platone, Plinio il Giovane, Senofonte, Tito Livio
Rivista: BStudLat
Numero rivista: XLVIII
Anno rivista: 2018
Pagina rivista: 550-568
Codice scheda: 2018.6
Parole chiave: Esegesi, Etica, Fonti, Scuole filosofiche