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Magnitudinem exuere Augusto privato in Seneca, brev. vit. 4,2 ss.

Argomenti:

in BRV 4 Augusto appare come uomo torturato dal proprio potere e in un atteggiamento proprio dell’antisapiente, lontanissimo dall’immagine del sovrano filosofo, dato che l’otium da lui ricercato è egoistico e assolutamente intempestivo; nella descrizione del potere imperiale si individuano temi ed espressioni accostabili alla panegiristica, ma soprattutto al dialogo tra Creonte ed Edipo in DPS: l’otium si connota come una finzione finalizzata tanto a blandire (e ingannare) i sudditi, quanto a illudere se stessi

Testo in latino: No
Rivista: Paid
Numero rivista: LXVII
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 107-121
Codice scheda: 2012.4
Opere citate: BNF IV,17,3; BRV 2,5; 4,5-6; CLM I,1,2; 8,3; 12,2; DPS 6-8; 671-684; GGM 83; 88-89; NTR III,1,1; PST 1,1; 55,3-4; 85,8; 94,73-74; 91(in realtà 111),3-5; THS 136; 391-392 TRD 171; TRN 10,6