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La romanità di Seneca e gl’influssi virgiliani nelle sue opere

Argomenti:

formazione spirituale di S. di impronta romana (derivante dai Sestii; da filosofi-retori come Papirio Fabiano), nonostante la conoscenza approfondita degli stoici; esaltazione della virtus romana e uso di exempla tratti dalla storia di Roma repubblicana; disprezzo di S. per i poeti greci; ignoranza dei poeti latini arcaici; ampio utilizzo di Virgilio (esame di OTI 1, 4; TRN 8, 2; BNF III, 37, 1; PST 56, 12; 58, 5; 73, 15-16; 82, 15; 91, 1-3; 108, 26)

Testo in latino: No
Rivista: Conv
Numero rivista: I
Pagina rivista: 554-572
Codice scheda: 1929.25
Parole chiave: Fonti
Opere citate: BNF; DLG; PST