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“Deum… comitari”: retorica, virtù e progresso in Seneca e Paolo

in Atti del convegno internazionale “Seneca e i cristiani”, Università Cattolica del Sacro Cuore e Biblioteca Ambrosiana, Milano 12-14 ottobre 1999, a cura di Antonio P. MARTINA, Aevum(ant) XIII 2000
Argomenti:

si assume come punto di base la divergenza tra S. e Paolo, compendiabile nella filosofia religiosa permeata di razionalismo stoico del primo, di contro agli elementi di fede e grazia del secondo; ma si registrano anche punti di convergenza: per es. nella concezione del male morale che si insinua a poco a poco fino a radicarsi del tutto; nell’affermazione di una provvidenza divina e della possibilità di un riscatto morale per l’uomo sulla via della virtù; comune a entrambi è inoltre l’asservimento della retorica alla trasmissione di questi messaggi; il divario ritorna quando si consideri la svolta segnata dal progresso etico, in Seneca affidato alla ragione individuale, in Paolo alla redenzione per opera di Cristo e al riscatto dal peccato originale.

Testo in latino: No
Pagina rivista: 87-112
Codice scheda: 2000.39
Parole chiave: Esegesi, Etica, Religione
Opere citate: IRA I, 18; II, 2-4; III, 43, 1-5; PST 41, 2; 107, 10; SPL; PST.
Note: Completata da Davide Trotta