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Catone e un’eco ovidiana (met. VIII, 185 s.) in Seneca (prov. 2, 10)

Argomenti:

A partire da Renata Roncali (1997, 181), l’a. si sofferma su met. VIII 183 ss., in cui Minosse è presentato come signore assoluto che impedisce all’artifex esule di tornare ad Atene. Il confronto tra la variante attestata in clausola al v. 186 et licet armis e PRV 2, 9-10, in cui Seneca rappresenta Catone l’Uticense che esprime il suo rifiuto del compromesso col despota, nonché con PRV 5,10-11, dove Seneca ricorda il racconto ovidiano di Fetonte introducendo una variante non attestata altrove, inducono l’a. a sostenere la variante e a concludere che dietro la figura antitirannica di Dedalo si intravede un’allusione a Catone l’Uticense

Testo in latino: No
Personaggi: Catone Uticense, Ovidio
Rivista: Maia
Numero rivista: LIV
Anno rivista: 2002
Pagina rivista: 19-26
Codice scheda: 2002.11
Opere citate: PRV 2, 9-10; 5, 10-11