Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Virgilio
Die Nachahmungstechnik Senecas in den Chorliedern des Hercules furens und der Medea, Diss., Leipzig
dimostrazione della preponderanza dell’influsso ovidiano su TRG, avvertito nella medesima misura sia in MED, riconducibile al modello ovidiano, sia in HFU, non rifacentesi invece ad alcun modello ovidiano
La romanità di Seneca e gl’influssi virgiliani nelle sue opere
formazione spirituale di S. di impronta romana (derivante dai Sestii; da filosofi-retori come Papirio Fabiano), nonostante la conoscenza approfondita degli stoici; esaltazione della virtus romana e uso di exempla tratti dalla storia di Roma repubblicana; disprezzo di S. per i poeti greci; ignoranza dei poeti latini arcaici; ampio utilizzo di Virgilio (esame di OTI 1, 4; TRN 8, 2; BNF III, 37, 1; PST 56, 12; 58, 5; 73, 15-16; 82, 15; 91, 1-3; 108, 26)
Some Roman Elements in the Tragedies of Seneca
in TRG si riscontra la medesima visione del mondo delle opere filosofiche; concezione romana a proposito delle condizioni etiche e politiche; variazioni nella metrica e nella retorica; ruolo svolto dalla tradizione poetica latina nelle opere in prosa ed in TRG, in particolare da Lucrezio, Catullo, Virgilio, Orazio ed Ovidio; prestiti in Lucano; elementi romani nella cronologia e nella geografia del mito
Reminiscenze virgiliane nelle prose di L. Anneo Seneca
attestazione di una predilezione di S. per Virgilio; lista di loci in cui sono citati uno o più versi; elenco delle varianti mss. attestate da S., alcune confermate dai mss. virgiliani, altre no; talvolta S. adatta il dettato virgiliano alle proprie necessità espositive
Le fonti della Fedra di Seneca
in PHD S. dipende soprattutto dai precedenti latini (mitografi, poeti) e dalla storia del suo tempo; derivazione diretta anche dall’Ippolito coronato (certa per l’andamento complessivo dei fatti e l’ordine delle situazioni), dall’Ippolito velato e dalla Fedra di Sofocle; affinità tra PHD 985-988 e Eur. Hypp. cor. fr. 437, forse casuali; affinità certe con Ov. Her. 4 e Met. X, 298-502 (Mirra) oltre che con la Didone virgiliana
Die Fremdwörter bei dem Philosophen Seneca
studio delle parole straniere in S.; citazioni di Omero; S. evita la flessione greca; poche parole greche proprie soltanto di S.; uso della metafora; indice delle parole straniere
La Medea di Seneca e Apollonio Rodio
i rapporti tra S. e Apollonio Rodio per il mito di Medea; accenni alla spedizione argonautica; rappresentazione della gelosia di Medea; scene dell’incantesimo di Medea; maggiore fedeltà di S. a Euripide ed Ovidio