Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Varrone*
Séneca, poeta hexamétrico
dal confronto tra gli 81 esametri di S. e la tradizione latina precedente e contemporanea si riscontra la quasi totale assenza dell’elisione, la predilezione per la cesura pentemimera, da sola o accompagnata dalla tritemimera, la tendenza, per influsso della poesia alessandrina, ad un uso maggiore del dattilo a scapito dello spondeo e l’utilizzo frequente dei versi aurei, per accrescere il tono retorico dei brani
Teoría de la sátira. Análisis de Apocolocyntosis de Séneca
analisi generale di LDS, la prima successiva a 1923.5 , in stretto collegamento con la riflessione teorica antica sul genere letterario; satira menippea ed invettiva sono due diverse forme di aggressione letteraria; analisi storica delle teorie antiche; in LDS il genere predominante non è la vituperatio ma la satira, nelle opposte tendenze del realismo e della costruzione fantastica; storia ed epica fanno da sfondo parodico e straniato alla satira
Riflessi di agronomia ed economia agricola in Seneca filosofo
interessi teorici e pratici per le scienze naturali e l’agricoltura in S.; rilievi di S. a Virgilio; osservazioni sulle api e teorie di S. in contrapposizione a Plinio il Vecchio; originalità e carattere problematico della ricerca scientifica di S. rispetto a quella di Plinio il Vecchio; uso della terminologia specifica ed impiego delle similitudini agricole in S.; idee sul latifondo, sugli schiavi e sul colonato; promozione di quest’ultimo
Bildung als Beheimatung des Menschen
pericolo nel mondo moderno dell’allontanamento della scienza dalla cultura a causa dell’eccessiva specializzazione; fenomeno analogo nella Roma del I sec.: opposizione tra retorica e filosofia (essa sola utile all’uomo), evidente in S.; al contrario, esempi in Varrone e Cicerone: cultura intesa globalmente come fondamento dell’essenza dell’uomo (appartenenza dell’uomo a sé attraverso la cultura); in Varrone, in particolare: concezione enciclopedica della cultura
De servorum condicione quid senserit L. Annaeus Seneca, Diss.
la condizione servile in S.: definizione e prassi; concezione senecana della fratellanza universale e riflessi nella considerazione degli schiavi
Die sogenannten Sententiae Varronis
edizione delle Sententiae Varronis, con discussione dei mss. e correzioni; questione dell’autenticità delle Sententiae Varronis; attribuzione delle sentenze a un epitomatore; esame delle fonti, tra cui S., fonte primaria (pp. 79-82); paralleli tra le sententiae ps.-varroniane e passi delle opere di S. (pp. 81-82), soprattutto da PST