Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Varrone*
Séneca en San Augustín
indagine sulla presenza di S. in Agostino: conoscenza di SPL; critiche di Agostino al paganesimo ed all’ipocrisia pubblica di S.; influenze formali effettive
Dall’imitazione al sovvertimento della natura: le arti culinarie in Sen. Epist. 90 e 95
ricorrendo al linguaggio del metabolismo nel descrivere tanto le origini della panificazione (PST 90) quanto le degenerazioni dell’arte culinaria sua contemporanea (PST 95), Seneca potrebbe voler confermare la sua teoria per cui il germe della corruzione morale è insito nelle tecniche fin dalla loro nascita
Posidonio e le origini dell’architettura: contributi al testo e all’esegesi di Sen. ep. 90,7 e di Isid. orig. 15,2,6
in PST 90,7 leggere sparsos et cavis tectos invece di sparsos et aut casis tectos; dalla tradizione letteraria risulta infatti che la presenza di capanne mal si concilia sia con un regime di vita errante e ancora non comunitario (sparsi), sia con i rifugi naturali elencati subito dopo nel corso del paragrafo. Sempre sulla base di tale tradizione in Isid. orig. 15,2,6 si propone di emendare naturali sollertia speluncis silvestribus tegumentis relictis tuguria sibi.
Versteckte Galliamben bei Seneca zu Metrik und Ethos von Seneca, Medea 849-878
Considerazioni di natura metrica sui versi 849-878 della Medea
Autour de Sénèque (attitudes morales et action politique)
I. a proposito di J.M. André, L’esclavage sous Néron: statut juridique et condition réelle, in 1982.15, 13-22: il dibattito in senato nel 56 sul diritto dei patroni di revocare la libertà ai liberti (Tac. ann. XIII, 26-27), ostilità di S. a questa misura; II. Senecae comitas: confronto tra Plutarco e S. (sulla scorta di J. De Romilly, La douceur dans la pensée grecque, Paris 1979): attitudine di S., Columella e Varrone nei confronti degli schiavi; ispirazione stoico-platonica; indulgenza di S. verso gli uomini, in considerazione della loro debolezza
Echi delle elegie ovidiane dall’esilio nelle Consolationes ad Helviam e ad Polybium di Seneca
HLV e PLB testimoniano la conoscenza, mai espressamente dichiarata, della poesia ovidiana dell’esilio da parte di S.; analisi dell’atteggiamento psicologico del filosofo nei confronti del confino
Petronius, P. Oxy. 3010, and Menippean satire
connessione tra linguaggio e temi di Petr. sat., la satira menippea di Varrone e LDS
San Paolo e il “ruolo” delle età
attestazioni greche (Arist. nub. 1417; Paul. Cor. 1, 13, 11) e latine (Varr. Baiae; FRG 95 V. apud Lact. div. II, 4, 14) del proverbio secondo cui i vecchi sono due volte bambini
Commento al lessico delle Menippee
il genere della satira menippea; esame della lingua delle Saturae Menippeae: problemi di grafia, arcaismi, volgarismi, uso colloquiale, tecnicismi; LDS e Petr. sat. come le opere latine più affini alle frammentarie Saturae Menippeae di Varrone; affinità linguistiche tra LDS e Petr. sat.: influenza di Varrone su S. e su Petronio
Varro, “Men.” 298 B: quem idcirco terra non cepit et caelum recepit
HFU 960 chiarisce che Var. Men. 298 B. (Meleagri) si riferisce a Ercole