Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Lucretius, Seneca and Persius I, 1-2

Argomenti:

L’inizio della I satira di Persio, secondo il Commentum Cornuti, sarebbe mutuato dal I libro delle satire di Lucilio. Persio alluderebbe poi a Lucrezio e infine a PST VII di S. attraverso cenni storici e letterari; Confronto fra Persio e S. con citazioni di entrambi sul modus vivendi; Sosin sostiene invece che i riferimenti di Persio sono esclusivamente a Lucrezio e S., mentre il nome di Lucilio è quello del destinatario dell’epistolario di S. e non del Lucilio autore di satire, la causa del fraintendimento è dovuta ad un errore del copista medievale.

Testo in latino: No
Rivista: TAPhA
Numero rivista: CXXIX
Pagina rivista: 281-299
Codice scheda: 1999.131
Opere citate: PST VII
Note: Compilato da Maria Gabriella Revel

Seneca linguista

in Seneca nella coscienza dell’Europa, a cura di Ivano DIONIGI, Edizioni Bruno Mondatori, Milano 1999
Argomenti:

Fortuna popolare e scientifica; fenomenologia della scrittura di S.; linguaggio basato sulla polarità delle categorie; sententia; monologo interiore; ritmo della frase senecana; linguaggi tecnici ad uso interiore e traslato; modernità della lingua

Testo in latino: No
Pagina rivista: 431-442
Codice scheda: 1999.66
Parole chiave: Biografia, Lingua e stile
Opere citate: BRV 2, 2; PST 70; 101; 108, 35; 114, 2
Note: Scheda realizzata da Maria Gabriella Revel

Seneca scienziato

in Seneca nella coscienza dell’Europa, a cura di Ivano DIONIGI, Edizioni Bruno Mondatori, Milano 1999
Argomenti:

Analisi di NTR: metodologie presenti ancora nella scienza moderna; S. divulgatore di dottrine e teorie altrui; filosofia della natura; assenza di spiegazioni finalistiche; progetto di ricomporre in unità le due dimensioni: conoscitive ed etiche

Testo in latino: No
Pagina rivista: 407-430
Codice scheda: 1999.45
Parole chiave: Scienze, Scuole filosofiche
Opere citate: NTR
Note: Scheda realizzata da Maria Gabriella Revel

Il banchetto di luxuria nell’opera in prosa di Seneca

Argomenti:

il tema del banchetto della luxuria e il motivo degli “antipodi morali” nell’opera in prosa di S. denunciano un mondo alla rovescia, promosso e dominato dalla figura del tiranno; interpretazione del banchetto della luxuria come sede di un sapere conoscitivo e morale che rappresenta l’allucinante contraffazione di quello del saggio

Testo in latino: No
Rivista: Paid
Numero rivista: LII
Pagina rivista: 377-396
Codice scheda: 1997.198
Parole chiave: Etica, Generi letterari
Opere citate: BNF; DLG; NTR; PST

Il secondo coro delle Troades e il destino dell’anima dopo la morte

in Nove studi sui cori tragici di Seneca, a cura di Luigi CASTAGNA, «Biblioteca di Aevum Antiquum» VIII, Pubblicazioni dell’Università Cattolica, Vita e Pensiero, Milano 1996
Argomenti:

problema escatologico nelle opere filosofiche e in TRG; dicotomia immortalità/mortalità dell’anima espressa attraverso l’antitesi (affermazione dell’immortalità dell’anima in TRD 157-163 e 790-791 vs. nichilismo 371-372; 376-377; 397); contrasto tra concezione pitagorico-platonico-stoica ed epicurea; contrasto tra razionalismo e sentimento religioso, fra linea filosofica e fideista; non si tratta di incoerenza, ma del profondo travaglio spirituale di S.; pregnanza della similitudine uomo-lucerna in PST 54, 5

Testo in latino: No
Pagina rivista: 57-73
Codice scheda: 1996.75
Parole chiave: Religione
Opere citate: HFU 742-891; HLV 20, 2; MRC 19, 5; 22, 3; 24, 5; 26, 7; NTR I, praef. 11-12. 17; III, 13, 2; VI, 3, 6; PLB 8; 9, 3; PRV 5, 8; 6, 6; PST 9, 4; 25, 6; 30, 6; 54, 4-5; 65, 24; 102, 2; 124, 3; TRD 157-163; 371-377; 397; 790-791; TRN 11, 3; 14, 8

Suave mari magno: an Echo of Lucretius in Seneca’s Epistle 53

Argomenti:

Solvi mari languido in PST 53 è allusione ironica a Lucr. II, 1, suave mari magno, in cui si descrive la condizione di ataraxia di un filosofo epicureo

Testo in latino: No
Personaggi: Tito Lucrezio Caro
Rivista: AJPh
Numero rivista: CXVI
Pagina rivista: 653-654
Codice scheda: 1995.96
Parole chiave: Fonti
Opere citate: PST 53

Dinamica dei motivi comuni

in DONINI, Pier Luigi, GIANOTTI, Gian Franco, Modelli filosofici e letterari: Lucrezio, Orazio, Seneca, «Forme della cultura», Pitagora, Bologna 1979
Argomenti:

esame del finale di Lucr. III, di Hor. serm. I, 1 e di TRN, teso a porre in risalto i momenti compositivi in cui avviene l’intersezione del livello della memoria letteraria con il livello dell’intenzionalità espressiva dell’autore; testi dissimili per tradizioni e realizzazioni (poema filosofico-didascalico, satira, dialogo) trovano terreno comune nelle argomentazioni di provenienza diatribica; S. stabilisce le premesse per il passaggio della diatriba romana da forme “letterarie” a forme “filosofiche” vere e proprie

Testo in latino: No
Pagina rivista: 5-148
Codice scheda: 1979.33
Opere citate: TRN

Il contenuto scientifico di un brano di Lucrezio: 4,387-396

Argomenti:

Lucr. IV, 387-396 è più chiaro se confrontato con NTR VII, 25, 5-7 e non può essere fonte delle affermazioni sul moto planetario di NTR; l’espressione di S. che introduce retrogradus esplicitamente come termine tecnico è usata per riferire una teoria astronomica: è quindi evidente l’uso di una fonte scientifica o dossografica, e il legame tra i due testi sembra suggerire l’uso di una fonte comune

Testo in latino: No
Personaggi: Tito Lucrezio Caro
Rivista: BollClass
Numero rivista: XIV
Pagina rivista: 93-95
Codice scheda: 1993.81
Parole chiave: Scienze
Opere citate: NTR VII, 25, 5-7

La langue philosophique de Sénèque: entre technicité et simplicité

Argomenti:

creazione di un lessico filosofico per trasporre in latino il pensiero filosofico greco; problema del transferre (TRN 2, 3); egestas del vocabolario latino lamentata da S.; problema della ricezione da parte di un pubblico di non specialisti; necessità etica di una terminologia univoca (ambiguitas, polisemia delle parole valutata come frode, PST 45, 7; 81, 9; 83, 11); tensione tra due poli: tecnicismo della terminologia stoica ed esigenza di semplicità: I. prudente ricorso a grecismi soprattutto in PST (87, 40; 89, 7; 95, 65; 120, 4), ricorso, altrettanto prudente, a neologismi (PST 95), estensione del significato di un termine già esistente (abusio, BNF II, 34, 2), uso di composti latini simmetrici del greco (PST 94, 48: metasxhmati/zein / transfigurare) e di metafore tecniche e perifrasi; II. uso della lingua quotidiana (PST 114, 1), di termini concreti e di immagini; S. è innanzi tutto direttore di coscienze a cui interessa far vivere la filosofia

Testo in latino: No
Rivista: A&A
Numero rivista: XLII
Pagina rivista: 76-84
Codice scheda: 1996.23
Parole chiave: Lingua e stile
Opere citate: BNF II, 34, 2; PST 45, 7; 81, 9; 83, 11; 87, 40; 89, 7; 94, 48; 95, 65; 114, 1; 120, 4; TRN 2, 3

La -o finale di parola nelle “sedi pari” dei trimetri senechiani

Argomenti:

S. assegna bisillabi giambici all’ultima sede di trimetro; pur esibendo quantità oscillante, la terza sede pari è costituita di norma da una breve

Testo in latino: No
Rivista: GIF
Numero rivista: XL
Pagina rivista: 39-60
Codice scheda: 1988.38
Parole chiave: Lingua e stile
Opere citate: TRG