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Colloquio su Seneca

in Colloquio su Seneca
Argomenti:

Interpretazione del v. 59 del Tieste (et quando tollet?…) con soggetto Atreo e oggetto la dextra, fondata sui rapporti intertestuali con Seneca padre (contr. 2, 3, 19) e con altre opere senecane, dall’Agamemnon (Clitennestra) alla Phaedra, al De ira (Caligola, confrontato con la testimonianza di Svetonio).

Editore: Litografica Editrice Saturnia
Testo in latino: No
Luogo: Trento
Pagina rivista: 89-105
Codice scheda: 2004.52
Opere citate: CNS 18, 3; DPS 882-891; GMM 44-52; 897-901; IRA 3, 1, 1; 2, 33, 4; 3, 12, 5; 3, 13, 7; PHD 673; 680; THS 56-62; 144-148; 391-406

Forme riflessive nelle tragedie di Seneca

in La lyra e la libra (tra poeti e filologi)
Argomenti:

Studio linguistico: analisi delle forme verbali riflessive nelle tragedie di S., per valutarne la consistenza, l’originalità e il significato (partendo dal presupposto che nella prosa S. ne fa un uso cospicuo e caratteristico come “linguaggio dell’interiorità”). Le forme sono divise in categorie (verbali e nominali, quelle verbali in dirette e indirette) e analizzate, inserendole in un quadro stilistico e corredandole di riferimenti ad altri passi di S. e ad altri autori. Si conferma il prevalere del riflessivo sul mediopassivo nella lingua latina e la preferenza di S. per questo strumento; sul piano stilistico, le forme riflessive rivelano un ripiegamento dei personaggi senecani sull’abisso della propria anima

Collana: Testi e manuali per l'insegnamento universitario d
Editore: Pàtron editore
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Codice scheda: 2003.25
Parole chiave: Lingua e stile, Mito
Opere citate: BNF I 5, 5; IV 4, 1; V 7, 3; VI 2, 3; 38, 5; VII 14, 5; BRV 10, 4; CLM I 13, 3; DPS 24; 27; 237; 277-278; 321-323; 576-577; 579-580; 594; 620-621; 637-638; 766-767; 832; 916-917; 925; 934; 955; 958-959; GMM 15-16; 51; 60-61; 88; 116-117; 117-122; 203; 392; 472; 497-498; 689-690; 709; 758; 775; HFU 84-85; 98; 116; 174-175; 183-184; 683-685; 799; 991; 1220-1222; 1266-1268; HOE 198; 825; 898; 935; 1472; 1693; IRA I 14, 2; 1, 2; 19, 4; II 9, 1; 28, 8; 36, 2; III 1, 5; 4, 2; MED 153; 155-156; 392; 393-394; 654; 671-2; 702; 895; 899; 902-904; 916; 917-919; 969; MRC 1, 7; NTR II 15, 1; 32, 4; III 3 praef.; 30, 6; IV 18 praef.; V 8, 1; VI 1, 5; 20, 2; VII 9, 1; 14, 2; OTI 3, 5;PHD 130-132; 162-164; 165; 172; 248-249; 372-373; 607; 1071; 1224; PHN 170-171; 215-216; PST 6, 2; 10, 1-2; 23, 2; 24, 18; 27, 1; 30, 5; 31, 3; 34, 3; 53, 14; 56, 8; 66, 34; 68, 8; 71, 36; 74, 5; 78, 17; 82, 6; 83, 10; 83, 21; 88, 39; 91, 16; 93, 1; 95, 23; 98, 18; 112-114; 117, 18; 120, 18; THS 38-39; 201-202; 323; 365-368; 401-403; 421-422; 433; 720; 726; 982; 993-994; 1035-1036; TRD 14; 25-26; 283; 546; 675-676; 786; 1170-1171; TRN 2, 2; 2, 6; 2, 11; 2, 14; 3, 6; 5, 1; 7, 3; 11, 1; 11, 12; 14, 2; VTB 1, 4; 2, 2; 5, 2; 7, 4; 8, 3; 15, 6; 26, 6
Note: Articolo già apparso in Eik XI, 2000, 278-295

Seneca lirico

in La lyra e la libra (tra poeti e filologi)
Argomenti:

Studio sui cori e le monodie delle tragedie di S. Il problema del rapporto tra cantica e contesto; lettura dei cantica come ipertesto. Analisi dei cantica di HFU, TRD, MED, PHD, DPS, THS. In appendice, un supplemento esegetico al III coro della PHD

Collana: Testi e manuali per l'insegnamento universitario d
Editore: Pàtron editore
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Codice scheda: 2003.24
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito
Opere citate: BNF IV 4, 1; DPS 67-104; 589-610; 908-909; 980-994; GMM 57-8; HFU 125-137; 178-90; 192-200; 848-857; 858-863; 949-952; 1066-1077; IRA II 33, 2; LDS; MED 75-92; 335; 364-379; MRC 1, 3-4; NTR II 45, 1-2; PHD 54-59; 276-295; 330-353; 632; 743; 761-776; 820-823; 959-988; 1123-1124; PHN; PRV 5, 8; PST 70; 96, 2; 121, 20; 121, 24; 123, 10; THY 365-368; 388-390; 391-400; 401-403; 596-597; 613-614; 619-620; 828-834; 848-866; 875-881; 920-969; TRD 371-381; 393; 397-408; 1042-1055; PRV
Note: Prolusione all'A.A. 2001-2002 dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena

Finale di tragedia: il destino di Ippolito dalla Grecia a Roma

Argomenti:

Analisi della parte finale di PHD, relativamente alla parte della morte di Ippolito; esame delle divaricazioni più notevoli tra l’Ippolito euripideo e il finale di tragedia di S.: mentre la lysis euripidea ha una funzione distensiva dopo il trauma del riconoscimento, in S. la sezione si trasforma in un prolungato rito funebre, che perpetua il dolore in modo crudele e privo di pietas; il motivo dello scempio del cadavere si ritrova in Leucippe e Clitofonte di Achille Tazio (morte di Caricle) e nel XV libro delle Metamorfosi di Ovidio (Ippolito-Virbio); lo sparagmós di Ippolito ha un precedente nelle Baccanti di Euripide. L’A. non esclude la possibilità di una fonte diretta greca perduta alla base della PHD, oppure di un intermediario latino come Accio; afferma però che S. risente anche della familiarità dei Latini con le descrizioni ricche di pathos e con l’immaginario collettivo del presente legato alle guerre civili. Inoltre sottolinea l’importanza dell’antiteismo della tragedia di S. e la sua differenza dall’Ippolito euripideo: in S. il gesto paterno della ricomposizione delle membra sembra destinato a perpetuare la ricerca della pacificazione interna del personaggio

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: XCVI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 160-182
Codice scheda: 2003.14
Parole chiave: Fonti, Mito
Opere citate: DPS; IRA III, 18, 1; MED; PHD 959-1280; PHN 159 ss.
Note: Ripubblicato in Rita Degl'Innocenti Pierini, Noemi Lambardi, Enrico Magnelli, Silvia Mattiacci, Saverio Orlando, Maria Pace Pieri, Fedra. Versioni e riscritture di un mito classico. Atti del convegno