Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Tieste
Parti mostruosi : gravidanza e sovversione nella Medea e nel Thyestes di Seneca
l’uccisione dei figli perpetrata da Medea è concepita come un parto di vendetta che sovverte i suoi ruoli di madre e moglie; tramite il delitto essa regredisce nella sua identità annullando tutti gli atti compiuti in precedenza; MED condivide con THS il sovvertimento dei valori familiari, l’atrocità di un parto rovesciato, la sadica spettacolarità della vendetta che può suggerire una lettura metaletteraria
Veniet et vobis furor. Seneca tragico e la perennità del male
S. manipola e rinnova l’uso tragico del mito grazie alla sua formazione retorica;: analisi della vicenda di GMM articolata in varie linee di vendetta orientate solo al trionfo del male; il teatro di S. mette in primo piano i conflitti passionali che possono solo risolversi nell’annullamento “abissale” secondo una visione quasi nichilistica o comunque criticamente pessimistica condivisa con alcuni brani di prosa
The nurse as a plot-maker in Seneca’s Phaedra
in PHD è evidente il ruolo metateatrale rivestito dalla nutrice che diventa artefice dell’azione scenica al pari del servo plautino, pur rivolgendola alla catastrofe richiesta dal genere tragico; la nutrice come il servo comico cerca di favorire la padrona e poi di proteggerne la reputazione, ma non riesce né a convincere Ippolito, né a gestire gli imprevisti (quali l’arrivo di Teseo), né a preservare la padrona dalla rovina: a differenza dei callidi servi è incapace di controllare la situazione, ma la sua responsabilità nelle vicende della trama scagiona in parte Fedra rispetto alla tragedia euripidea; status quaestionis del metateatro in Seneca tragico
Problemi colometrici negli anapesti senecani e «sense-correspondence». L’esempio di Thyestes 938-956
difesa dell’analisi delle monodie anapestiche senecane mediante il criterio della corrispondenza fra unità metrica, contenuto e sintassi; status quaestionis sull’uso della “sense-correspondance” per l’edizione del testo di TRG, con particolare attenzione all’uso fattone da Fitch (cfr. 2004.12; 2004. 46; 2004.95); indagine sull’applicazione dei criteri di Fitch a THS 942-956: la sua proposta di riconoscere varie monodie nella sequenza metrica (contro Zwierlein, cfr. 1986.8 ; 1986.86) introduce una frammentazione del ritmo più confacente a esprimere l’emotività del monologo di Tieste; tavola comparativa di Zwierlein e Fitch per THS 938-956
«Thyestes conviva»
Il tema del cannibalismo e dell’incorporazione in THS
Il potere e il furore. Giornate di studio sulle tragedie di Seneca
Raccolta dei saggi di Castagna, Martina, Gazich, Galimberti Biffino e Caviglia su TRG
Levels of irony at Senecas, Thyestes 929-933
I versi 929-933 del Tieste mostrano la distanza del protagonista dall’ideale filosofico stoico
L’ira e l’onore. Forme della vendetta nel teatro senecano e nella sua tradizione
Gli intrecci tragici e le mutazioni attraverso diversi contesti antropologici intesi come differenti sviluppi della letteratura occidentale; la vendetta e i suoi effetti attraverso una rilettura delle tragedie di S.; la fortuna del teatro tragico di S. fra ?400 e ?500
Il prologo del “Tieste” di Seneca. Strutture spazio-temporali e intertestualità
Esame del prologo di THS; analisi di tre casi configuranti situazioni non in conformità con le coordinate spazio-temporali: 1) mantenere visas in THS 3 e interpretare deorum … domos in senso proprio e non figurato: individuazione del motivo delle case degli dèi come luogo della colpa originaria di Tantalo e recupero della dimensione archetipica di Tantalo; 2) sovrapposizione di piani temporali e di funzioni prologiche in THS 1-175 resa possibile dalla letterarietà del testo, con azione simultanea dei vari richiami intertestuali; 3) interpretazione di spectante te (THS 66) e rapporto con THS 105 (gradere ad infernos specus): anticipazione del motivo psicologico del sadismo caratterizzante l’ethos del tiranno
Odia fraterna als manieristisches Motiv: Betrachtungen zu Senecas Thyest und Statius’ Thebais
Motivo dell’odio tra fratelli nella letteratura postclassica, con particolare riferimento a THS e Stat. Theb.; tendenza di Stazio alla Pathetisierung dei motivi di S.; differenza nel trattamento del motivo e dei personaggi da parte di S. e Stazio rispetto alla tragedia greca