Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Tieste Velleio Patercolo
Quomodo Maecenas vixerit: à propos du Mécène de Sénèque
la rivalità personale spinge S. a operare una studiata denigrazione su Mecenate, visibile tanto nella scelta deliberatamente orientata delle fonti quanto nelle strategie retoriche cui S. ricorre nell’esporle; S. criticava il ritiro di Mecenate, troppo precoce e pur sempre contaminato dalla vita di corte, osteggiava la sua adesione all’epicureismo e invidiava la sua immagine di consigliere di Augusto, a cui voleva sostituire la propria nei confronti di Nerone, che vedeva tuttavia destinata al fallimento
Magnitudinem exuere Augusto privato in Seneca, brev. vit. 4,2 ss.
in BRV 4 Augusto appare come uomo torturato dal proprio potere e in un atteggiamento proprio dell’antisapiente, lontanissimo dall’immagine del sovrano filosofo, dato che l’otium da lui ricercato è egoistico e assolutamente intempestivo; nella descrizione del potere imperiale si individuano temi ed espressioni accostabili alla panegiristica, ma soprattutto al dialogo tra Creonte ed Edipo in DPS: l’otium si connota come una finzione finalizzata tanto a blandire (e ingannare) i sudditi, quanto a illudere se stessi
Conversatio in Seneca: interiorità e rapporto interpersonale
valore traslato del vocabolo conversatio in S., volto ad esprimere un rapporto di tipo interpersonale; importanza di una conversatio di tipo selettivo
Le De clementia de Sénèque et quelques faits historiques
Q. Elio Tuberone in Vell. II, 60-65, Tac. ann. XIII-XIV e Suet. Nero confrontati con CLM; ipotesi di datazione di CLM nel 58, poco dopo la presa di Artaxate, l’incendio di Lione e l’esecuzione di S. Pietro e S. Paolo, e pubblicato durante i Saturnali del medesimo anno
Neronian Comets and Novae
le comete osservate tra il 54 e il 61 e le testimonianze di S., Plinio il Vecchio, Svetonio, Dione Cassio; riflessioni sullo studio di R.S. Rogers sull’argomento (in TAPhA LXXXIV 1953, 237-249); rapporti con le fonti cinesi
L’epicureismo di Mecenate e il Prometheus
studio della figura di Mecenate e discussione della tesi di Riccardo Avallone, Mecenate, Napoli 1963, sulle fonti; i giudizi senecani su Mecenate non presentano reali contraddizioni o incompatibilità con il resto della tradizione, giacché i tratti divergenti sono il logico risultato del diverso angolo prospettico sotto cui il filosofo guarda Mecenate; citazione di frammenti di Mecenate in PST 101, 10 (poesia) e 19, 9 (prosa) riconducibili ad una medesima opera, il Prometheus, appartenente al genere della satura menippea e attestante la crisi spirituale di Mecenate, amaro frutto del suo edonismo