Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Terenzio
Docmi, ipodocmi e reiziani nell’Agamennone di Seneca: VV. 589-635
analisi della colometria di GMM 589-635 secondo i testimoni E e A; nonostante la preponderanza della matrice eolica abbia portato la critica a ricondurre la metrica corale di Seneca solo a quella oraziana, è possibile ipotizzare una dipendenza dalla trazione scenica greca ampiamente filtrata da quella latina, rilevando la presenza di reiziani e docmi i quali risultano costruiti in varie forme tutte riconducibili alla percezione alessandrina della dimetria di dodici tempi (periodos dodekasemos)
Seneca and Felicio: Imagery and Purpose
Individuazione dei temi retorico-letterari presenti in PST 12,1-3 che investono il prologo della lettera di una forte valenza simbolica in virtù della quale esso rappresenterebbe il cammino di Seneca verso l’accettazione della vecchiaia; in tale prologo Seneca ricorre a due mezzi largamente impiegati nel resto dell’epistolario: lo spunto alla riflessione suggerito da un fatto quotidiano (pur artisticamente elaborato) e l’ironia dell’autocritica.
Variazioni su un tema (Ter. Heaut. 77: Seneca tra Cicerone e i Cristiani)
Natura dell’uomo; Rapporti interpersonali in S.; nozione di humanitas in riferimento al v. 77 dell’Heautontimoroumenos di Terenzio
Leggendo
note di argomento vario; ascendenze senecane in Parini, La educazione 121-126; S. commentatore di Ter. Phorm. 575; Verg. g. III, 67; A. VI, 275
Plautus, Terence and Seneca: a comparison of aims and methods
Recherches sur la clausule du sénaire (trimètre) latin: les mots longs finaux
i vocaboli molto lunghi sono utilizzati senza restrizione alcuna in fine di senario (trimetro) da molti poeti latini; sono però evitati da Accio, Terenzio, Cicerone e, soprattutto, da S., che ricorre ad essi solo per ottenere effetti stilistici particolari (104 clausole su 8000 versi circa)
Les tragédies de Sénèque
caratteristiche della produzione teatrale ai tempi di S.; probabile carattere musicale dei cori; confronto di HOE, MED, PHD con i modelli greci; TRG, presentando il confronto tra un’anima e il suo destino, sono espressione di una verità filosofica non interamente dimostrabile con la ragione (cf. il ruolo del mito in Platone)
Plaute, Térence et Sénèque
confronto e giudizio sul teatro di Plauto, Terenzio e S.
Ut patet per Senecam in suis tragoediis
citazione di Terenzio e S. in Dante, ep. Cangr. 10; problema della conoscenza delle tragedie di S. da parte di Dante; discussione di un articolo di E. Parodi (1914.32 ); solo sette luoghi paralleli fra Divina Commedia e TRG, sui 59 individuati dal Parodi, sono significativi; una lettura diretta di TRG da parte di Dante non è dimostrabile; possibile dipendenza dell’ep. dal Commentum all’Ecerinide del Mussato composto da Guizzardo da Bologna e Castellano di Bassano (p. 81 Padrin) che, chiarendo l’etimo di tragoedia, cita il nome di S