Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Tantalo
Seneca’s Thyestes and the morality of tragic furor
analisi del prologo di THS come contributo alla comprensione di TRG e alla valutazione della poesia in S.; la poetica del furor; il dialogo tra Tantalo e la Furia; importanza strutturale del prologo e sua valenza metadrammatica; lo schema di contrasto (tra Tantalo e la Furia) che si afferma nel prologo genera una serie di opposizioni e conflitti nel resto della tragedia (tra Atreo e Tantalo e tra il satelles e Tieste)
Populus infernae Stygis. Il motivo dei dannati del mito in Seneca tragico
il motivo dei peccatori infernali è giunto a S. codificato secondo il canone epico, che ne descrive le pene all’interno della più generale descrizione degli Inferi visitati dall’eroe nella sua catabasi, secondo il canone narrativo, rappresentato dall’epillio di Orfeo in Verg. g. IV, 484, con l’intermediario di Ov. met. X, 41-48, e infine secondo il canone della defixio; S. opera peraltro sul materiale della tradizione, tanto che la stereotipia non compromette il legame con le diverse funzioni del topos e il carattere dei personaggi
Power and Powerlessness in Seneca’s Thyestes
in THS trovano espressione la monarchia dispotica (Atreo), il regno benigno (satelles e Tantalo) e l’autocontrollo del sapiens (coro); esame del dialogo tra Atreo e il satelles; differente concetto di favor nei due passi; Atreo e Tieste condividono la stessa concezione del potere, anche se solo il primo è disposto a tutto per esercitarlo; la “vittoria” di Atreo sul fratello segna anche il perfetto coronamento del potere tirannico e della sua sete di sangue; THS riflette l’atmosfera politica in cui S. viveva
Il convitato invisibile
confronto tra l’Atreus di Accio e THS in risposta a 1975.63 ; S. innova il prologo ed anziché un monologo inserisce due scene, con il fantasma di Tantalo e poi la Furia; Tantalo è figura simbolica: in quanto capostipite degli Atridi, si macchia della stessa colpa e sconta la sua pena; così si spiegano le contrastanti indicazioni dei vv. 62-67 (Tantalo assisterà al delitto di Atreo) e 103-107 (Tantalo torna negli Inferi): come umbra egli abbandona la scena, ma come genius generis parens e come statua del larario resta presente, potenza invisibile ed attiva, autentico “convitato di pietra”; la domus Pelopia potrebbe alludere al palazzo imperiale ed alle nefandezze di Nerone
Dark wit and black humor in Seneca’s Thyestes
analisi del ruolo dello humor nero in THS, con particolare attenzione alla monodia di Tieste all’inizio dell’atto V (vv. 920-969) e al dialogo con Atreo (vv. 970-1112); THS trasforma il mito di Tieste in un favola filosofica, nella quale la catastrofe deriva direttamente dal compromesso morale del protagonista.
Geometria e crudeltà nel Tieste
individuazione in THS di tre “grandi momenti”: apparizione di Tantalo e scontro con una Furia; incontri di Atreo con un cortigiano, di Tieste con i figli, di Atreo con Tieste; resoconto della cena da parte del messaggero; caratterizzazione dei personaggi e delle scene rispetto ai modelli greci: amarezza di Tantalo, folle esaltazione di Atreo, sfiducia esistenziale di Tieste, pentito e consapevole del suo stato; novità della figura di Atreo, in cui persino la ragione si piega a soddisfare la sete di crudeltà
Il nostos nel teatro di Seneca: la struttura dell’inversione
la struttura del nostos (adventus) e il modello odissiaco; S. e lo schema relativo al riuso del ritorno dell’eroe; i modelli greci; il ritorno come segno della rinuncia all’azione.
La funzione dei nomi dei personaggi nella commedia plautina e nella tragedia senecana
rapporto tra onomastica e prassi poetica; il nome; la maschera; eponimia; i nomi di TRG come enunciati descrittivi del personaggio; archetipi mitici.
Spectante te potetur…: un simbolo senechiano
originalità del prologo di THS: i rapporti con l’Atreus acciano e l’apparente contraddittorietà dell’allontanamento del fantasma di Tantalo: discussione dell’interpretazione di J.A. Shelton (1975.63 ); gli elementi cronologici nel dramma; le convenzioni letterarie e le credenze che spiegano l’uso simbolico di S.: Tantalo come fantasma ritorna sotto terra all’alba, ma come ipostasi della stirpe dei Pelopidi rimane presente entro le figure del dramma e nel Larario della casa.
The Literary Tradition of the locus horridus in Seneca’s Thyestes
Analisi di tutti i passi del Tieste con descrizioni di paesaggi o architetture, delle loro fonti (in particolare Ovidio, Virgilio, Omero), delle riprese lucanee, e dei loro eventuali referenti storici (ad es. la domus aurea di Nerone).