Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Tacito
Motivi antiaugustei nel proemio del De Clementia
il riferimento ricorrente alla figura di Augusto è uno dei motivi fondamentali di CLM; nel presen-tare Nerone come legittimo erede del capostipite della dinastia giulio-claudia, S. giunge spesso a svilire e criti-care l’operato di Augusto, feroce nel perseguire i nemici politici e reo di aver versato il sangue dei concittadi-ni; paragonato al fondatore del principato, modello manchevole, Nerone diviene un monarca eccelso, in grado di realizzare quei valori che l’avo, a causa di una morale inadeguata e di un’indole vendicativa, non seppe attuare
Dissidence and literature under Nero: the price of rhetoricization
rapporti tra retorica, politica ed etica durante il regime repressivo di Nerone; analisi degli scritti di S., Lucano e Petronio, volta a cogliere quegli aspetti di rhetoricized mentality che modellarono sia la percezione della realtà da parte degli autori, sia le risposte dei lettori ai testi
Farewell Seneca: the philosopher’s death in Tacitus
La Domus Augusta et Claude avant son avènement: la place du prince claudien dans l’image urbaine et les stratégies matrimoniales
contrariamente al resoconto di Svetonio, Claudio fu membro a tutti gli effetti della Domus Augusta già durante il principato di Augusto, come è dimostrato da LDS, dalla sua presenza nella iconografia pubblica della dinastia e dalle sue strategie matrimoniali; nella sua carriera sono distinguibili tre periodi: le disposizioni del 26 giugno del 4 d.C. e la promozione del ramo claudiano alla dinastia imperiale; la morte del fratello Germanico; l’assunzione al trono del nipote Caligola
La despedida del filósofo: Tácito, Anales XIV 52-56
esame della dispositio dei discorsi contrapposti di S. e Nerone in Tac. ann. XIV (risp. 53-54 e 55-56); essi sono opera di Tacito, elaborati sulla scorta della predilezione senecana per le suasoriae: ne risulta un ritratto abbastanza vago ed estraneo al concetto di libertas che il filosofo professava nelle sue opere
Chi è il giovane: ovvero quando comincia e quando finisce la gioventù
esame della terminologia romana raffigurante l’infanzia e la giovinezza; le partizioni d’età e le differenze tra i vari autori romani; necessità di non creare periodizzazioni troppo nette
Tacite, la carrière politique de Sénèque et le De beneficiis
le accuse a S. nella testimonianza di Tacito e Dione Cassio e l’atteggiamento dei moderni; l’analisi di BNF mostra che S., sotto l’apparente discussione di precetti stoici, in realtà risponde alle accuse di accaparramento di beni che dovevano essergli state rivolte più o meno esplicitamente; forse la causa vera della caduta in disgrazia di S. va ricercata nel suo coinvolgimento nella rivolta di Britannia del 61-62
Le théâtre de Sénèque
difesa della paternità senecana di CTV e critica della pretesa contraddizione tra S. filosofo e tragico; HFU, THS, TRD, GMM, PHN e HOE furono composti in quest’ordine durante l’esilio in Corsica; DPS (62-63), MED (autunno 63 – estate 64) e PHD (estate 64 – inizio 65) sono opere scritte per Nerone, come conferma Tac. ann. XIV, 52 e XV, 34
Educating Nero: a reading of Seneca’s Moral Epistles
due aspetti dell’identità di S. come pedagogo: ritratto del filosofo come tutore di Nerone nella tradizione storiografica e biografica (Svetonio, Tacito e Dione Cassio) e costruzione senecana della propria persona di pedagogo di Lucilio in PST; esame di PST: Lucilio come alter ego di S. in PST; riapparizione in PST della dicotomia tra parola e azione caratterizzante secondo Dione Cassio la carriera politica di S.; progetto morale di PST: problema della concordanza tra parole e fatti; eliminazione dell’opposizione convenzionale tra parole e cose attraverso l’uso della metafora; importanza di PST 108; problema del linguaggio manifestatosi nell’ambito dell’insegnamento a Lucilio e implicazioni nell’attività politica di S.
Ultima verba
le ultime azioni e le parole pronunciate in punto di morte da personaggi dell’antichità classica (Socrate, S., Peto Trasea) influenzarono gli scrittori cristiani