Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Tacito
Seneca and his world I
vita di S., suo eclettismo e molteplicità di ruoli; decadenza morale di Roma; storia dell’epoca alla luce delle fonti latine e greche posteriori; studi etici e scientifici di S.; stoicismo come filosofia della libertà e i modelli di Catone e Socrate
L'”Octavia”
CTV posteriore alla morte di Nerone; aridità e freddezza compositiva rispetto a TRG; rapporti con le fonti storiche sull’epoca neroniana, soprattutto Tacito; in polemica con A. Santoro (1919.3 ), datazione di CTV a non dopo il 70: l’autore è un «ammiratore affezionato» di S.
Tacitus und Seneca
debito di Tacito verso S., sia per lingua e stile sia per la visione del mondo e della vita
Datierung der Tragödien des Senecas
datazione di TRG, in base alla valutazione degli elementi storici in esse presenti: THS 43; MED 45/46; HFU e PHD 48; TRD 53; DPS 60/61; GMM 62; HOE e PHN negli ultimi anni
Octavie, tragédie prétexte
status quaestionis sul problema dell’autore e dell’epoca di composizione di CTV; analisi comparata degli avvenimenti all’epoca di Nerone e delle allusioni storiche contenute in CTV: CTV fu composta all’inizio del regno di Vespasiano ed è fonte di Tacito; struttura e divisione in atti; raffigurazione delle divinità e dei personaggi; dipendenza stilistica da S. prosatore, S. retore, Lucano, Ovidio e Virgilio; particolarità di lessico e di sintassi
Saggio critico sull'”Octavia”
la dipendenza di CTV da Tacito va affermata anche in quei loci in cui apparentemente la narrazione si discosta da quella dello storico; CTV è da assegnare all’epoca di Vespasiano, sulla base di rapporti formali con l’Aetna
Incerti poetae Octavia
si avanzano dubbi sulla datazione di CTV al III sec. d.C. proposta in 1919.3
Incerti poetae Octavia, a cura di Antonio Santoro, con prefazione di Giuseppe Albini
introduzione a CTV (CTV è opera del III sec. d.C., basata su notizie desunte da Dione, Svetonio, Tacito); edizione scolastica commentata di CTV
De Ludo de morte Claudii
LDS è opera autentica di S., ma per il suo contenuto non va identificata con l’Apocolocyntosis di cui parla D.Cass. LX, 35; rapporti di LDS con PLB; posizione di S. nei confronti di Claudio; correzioni a LDS
Le fonti della Fedra di Seneca
in PHD S. dipende soprattutto dai precedenti latini (mitografi, poeti) e dalla storia del suo tempo; derivazione diretta anche dall’Ippolito coronato (certa per l’andamento complessivo dei fatti e l’ordine delle situazioni), dall’Ippolito velato e dalla Fedra di Sofocle; affinità tra PHD 985-988 e Eur. Hypp. cor. fr. 437, forse casuali; affinità certe con Ov. Her. 4 e Met. X, 298-502 (Mirra) oltre che con la Didone virgiliana