Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Sofocle
Peripezie e Cantica: la tragedia tra coscienza e delirio
il canticum di S. è il luogo psicologico privilegiato per accogliere la tensione interiore dei personaggi; confronto tra Soph. O.T. e DPS, tra Eur. Med. e MED; analisi di alcuni passi di PHD e THS; incremento del pathos rispetto ai modelli, soprattutto per quanto concerne codici e morfologie letterarie; tendenza a privilegiare la psicologia rispetto all’azione in S.; ricchezza di penetrazione del personaggio, poeticamente indagato nel profondo; ipotesi che i cantica di S. esprimessero una dimensione irrazionale e subliminale dell’uomo; coscienza come luogo deputato al trionfo o alla sconfitta del logos e della virtus; rapporto tra S. tragico e filosofo
Tra Seneca e Sofocle: sulla scena d’apertura dell’Octavia di Ps.-Seneca
osservazioni su aspetti e problemi relativi alla forma letteraria e all’articolazione della pretesta; la struttura metrica e drammatica di CTV 1-74 non ha riscontri nel resto del teatro di S.; rifiuto della razionalizzazione della struttura incipitaria operata da Peiper; influsso di Soph. El. nell’organizzazione scenico-drammatica; individuazione di due analogie fondamentali (impianto generale della scena, iniziale presenza di due spazi scenici) e di molteplici echi e reminiscenze puntuali; analisi di El. 86-109 a difesa del tradito lux contro l’emendamento nox in CTV 18
Il versante senecano della tradizione edipica
rassegna delle rivisitazioni di TRG dagli epigoni della classicità al Novecento; DPS è un modello per la drammaturgia delle età successive, di secondo grado rispetto a quello archetipico della tragedia sofoclea, con il quale si confonde fino a cedere definitivamente il passo a quest’ultimo in età recente
Nec sepultis mixtus et vivis tamen / exemptus: rationale and aesthetics of te “fitting punishment” in Seneca’s Oedipus
differenze di concezione e di funzione drammatica tra l’autopunizione inflittasi da Edipo in DPS di S. e in Sofocle; confronto tra le due scene dell’accecamento: in S. è uno studiato atto di affermazione della propria identità; confronto con due scene in cui l’opzione del suicidio non viene considerata eroica (HFU 1315-1317 e PHN 188-192)
Oedipus and his parents: the biological family from Sophocles to Dryden
mentre Soph. O.T. mette in primo piano i legami parentali di Edipo, in DPS l’attenzione si sposta sui temi del regicidio e della vendetta
Tyrant and tyranny in act III of Seneca’s Oedipus
il motivo del regno in DPS metodologicamente deve essere studiato sia attraverso il confronto con il precedente sofocleo sia attraverso la ricca tradizione della letteratura relativa alla figura del tiranno
The rhetorical uses of family terms in Seneca’s Oedipus and Phoenissae
frequente uso di perifrasi in luogo del nome in TRG; l’uso di termini familiari non è neutro nell’Edipo a Colono di Sofocle; uso dei termini parentali in S.: potenziale retorico in contesti caratterizzati da ambigue situazioni familiari; uso consapevole dei termini di famiglia nei drammi tebani
Senecas Phaedra und ihre Vorbilder
definizione del carattere di Fedra, tra le interpretazioni contrastanti di chi ne fa personaggio attivo in tutto PHD e chi ne mette moralisticamente in evidenza all’opposto le incertezze e la passività; rapporti con l’Hippolytos kalyptomenos e stephanephoros euripidei; correzioni a numerosi loci di TRG, a partire da 1986.8 e .86
La valenza drammaturgica della gnome nell’Edipo senecano e nel modello sofocleo
diversa funzione della sentenziosità in Soph. O.T. ed in DPS: mentre nel primo la gnome conferma il carattere baldanzoso e sicuro del protagonista, nel secondo ne mette in luce l’angoscia ed il desiderio di morte; carattere più statico di DPS; maggiore moralismo e minore concisione delle sententiae nella parte finale di DPS
Aporie senecane nelle Troiane
TRD non rispettano le convenzioni drammatiche del V sec. a.C. e non furono scritte per essere rappresentate: tempi dell’entrata in scena di Calcante in TRD 351-360 rispetto a Soph. Oed. 283; l’entrata in scena di Andromaca in TRD 409; la specificità scenica di TRG non si concretizzava in teatro, ma probabilmente attraverso una lettura drammatica