Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Sofocle
Sénèque et la vieillesse: realia et animalia devant la fuite du temps (Lettres à Lucilius, I 12)
analisi e schematizzazione della struttura e dei temi di PST 12, nella quale Seneca prende coscienza della sua vecchiaia (senectus) e dei danni causati dal tempo attraverso un confronto con la decrepitezza (vetustas) di tre elementi più giovani di lui appartenenti ai tre regni minerale, vegetale ed animale
Senecas “Phaedra” und ihre Vorbilder nach dem Fund der neuen “Hippolytos”-Papyri
La trama dell’Hippolytos Kalyptomenos sulla base delle nuove ipotesi, fondate sul ritrovamento di nuove testimonianze papiracee; l’inizio dell’azione e il ruolo della nutrice; il fr. G (435); la conferma di un giuramento o l’inizio di un secondo intrigo contro Ippolito?; proposta di ricostruzione ipotetica della struttura del “Kalyptomenos”; il P.Oxy. 4639: il discorso adirato di Teseo dopo il suo ritorno; la “Fedra” senecana e quella sofoclea; la figura di Fedra nell’atto primo; la dichiarazione d’amore di Fedra e l’azione diffamatoria della nutrice; analisi dell’atto V: il lamento di Fedra supra corpus invisum, ossia la traduzione sulla scena del presunto modello sofocleo; il motivo della spada; il motivo del taglio della chioma; la costruzione del carattere di Fedra; excursus: la divisione in atti in PHD e DPS
Ethical aspects of tragedy; a comparison of certain tragedies by Aeschylus, Sophocles, Euripides, Seneca, and Shakespeare
Post-War Effort in Seneca
prospettive per gli studi su S. nel periodo postbellico; la necessità di ristudiare le opere in prosa dal punto di vista della costituzione del testo, del lessico, del ritmo delle frasi e della sintassi; di TRG bisogna studiare il rapporto con le fonti e le relazioni con PST e DLG
The Oedipus story in the hands of Sophocles, Seneca and Corneille
rapporti tra l’Edipo re di Sofocle, DPS e Corneille
From Oedipus to Lear
la distanza tra Sofocle e S. è maggiore di quella fra S. e Shakespeare: non più dualismo tra umano e divino (Sofocle), ma rottura dell’ordine morale; fondamentale rivoluzione di TRG e suo significato per il teatro successivo; confronto fra Edipo re, Edipo a Colono e King Lear; diffusa influenza dello stoicismo senecano sul teatro inglese del XVI sec.; stretta relazione tra gli scritti in prosa di S. e TRG (nei primi applicazione del controllo razionale, nelle seconde esempi di irrazionalità e distruttività)
La question du prétendu “sénéquisme” espagnol
il preteso “senechismo”, inteso come influenza sulla produzione drammatica spagnola anteriore a Lope de Vega, non rappresenta che un aspetto di un fenomeno infinitamente più vasto che coinvolge ambiti extra-letterari; le tendenze “senecane” sono la manifestazione letteraria della crisi dello spirito europeo nel passaggio dall’età rinascimentale al Barocco
De nuntiis tragicis
analisi dei personaggi e delle narrazioni dei messaggeri nella tragedia greca: la loro funzione è quella di narrare catastrofi e avvenimenti che non si svolgono sulla scena e i loro racconti sono più efficaci di una lunga narrazione; Excursus I sulla figura del messaggero in TRG: constatazione delle differenze tra il modus narrandi di Seneca e quello di Euripide, al fine di far risaltare maggiormente dai “vizi” del primo le qualità del secondo; confronto tra PHD 1000-1114 e Eur., Hipp. 1201-1217 e tra HOE 772-841 e Soph., Trach. 749-805; analisi di TRD 1056-1179, THS 623-788 e DPS 915-979; gusto senecano per le narrazioni cruente; influenza di Seneca sui poeti drammatici francesi (vd. la trattazione di Corneille sulle modalità dei racconti dei messaggeri)
Présence d’Ovide dans l’Œdipe de Sénèque: formes et significations
tra l’opera ovidiana e il teatro di S. esiste una continuità poetica e simbolica e il DPS è particolarmente evidente come S. attraverso Ovidio riesca non solo a superare Sofocle, ma anche a intrecciare una serie di paratesti ovidiani (da met., trist., Pont.) relativi al mito di Tebe
Sceptra … cognatae domus (Sen. Oed. 513). Tra Edipo, Creonte e la casa del princeps
motivi del colloquio tra Edipo e Creonte: la diffidenza tra regnante e sottoposti; il divieto imposto a Edipo di compiere necromanzie riflette la parentela tra il princeps e le divinità superne; la condizione privilegiata dei parenti del re riflette i grandi patronati degli adepti alla famiglia imperiale; gli svantaggi del peso del potere (analogie con BRV)