Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Sallustio
Strategie und Philosophie bei Seneca. Untersuchungen zur therapeutischen Technik in den “Epistulae morales”
indagine sulla stesura, tradizione, ordine di PST, ruolo del destinatario, adattamenti di S. al lettore del suo tempo; ricezione senecana della prassi terapeutica delle scuole filosofiche ellenistiche e suo sviluppo tra retorica e forme letterarie diverse da PST; PST come “corso di filosofia” per il controllo delle emozioni; il rapporto con Epicuro tra punti di contatto e superamento; analisi della terminologia filosofica di PST e della loro struttura
Il difficile rapporto fra teoria e pratica nella cultura romana
L’epistola 90 di Seneca, in cui (in polemica con Posidonio) la pratica è nettamente svalutata rispetto alla teoria, rappresenta la cristallizzazione di una dialettica che era stata ben più vivace e complessa nel periodo repubbicano, come testimoniano le opere di Cicerone e la Rhetorica ad Herennium per l’oratoria, quelle di Sallustio per l’arte della guerra, quella di Vitruvio per l’architettura.
La Lettera 68 di Seneca: l’otium del filosofo tra sospetto e invidia
analisi di PST 68 mirata a focalizzare l’interferenza tra otium filosofico e società: contatti con OTI, individuazione dei pericoli dell’otium, definizione e prevenzione della curiositas, esortazioni all’introspezione, panoramica sulla malevolenza della Roma neroniana, ampio ricorso di S. alla tapeinosis
Menstruation and Mamercus Scaurus (Sen. Benef. 4.31.3)
le perversioni sessuali di Scauro sono riconducibili a uno stereotipo sociale diffuso dalla commedia greca all’oratoria latina di polemica politica e si riferiscono probabilmente ad alcune tecniche di stregoneria prossime a forme terapeutiche
The Princely Republic
in CLM S. illustra le prerogative del potere assoluto mediante una riconcettualizzazione dei concetti politici ciceroniani; in particolare il concetto di libertas viene trasferito dal dovere civico del singolo a quello del sovrano che deve conformarsi all’ordine morale (virtus) cosmico
La dieta del saggio: una lettura antropologica delle prescrizioni alimentari senecane
da un punto di vista antropologico il cibo è un potente marcatore dell’identità di un popolo, così era nella Roma antica e per S., nei cui scritti i riferimenti al cibo travalicano il semplice topos letterario o il «materialismo medico» per assumere un significato simbolico-economico-morale
Medea e Canidia, Canidia e Medea: percorsi intertestuali tra Orazio giambico e Seneca tragico
oltre a conformarsi alla caratterizzazione suggerita da Hor. ars 123, la Medea di S. allude alla Canidia di Hor. epod. 5, costruita a sua volta in “continuità rituale e verbale con modelli tragici” e secondo connotati propri della Medea ferox presenti anche altrove negli epodi