Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: S. Paolo
Mensajes cristianos en las Epístolas morales a Lucilio y otros escritos de Séneca
Rapporti fra SPL e PST; similitudini colte fin dai primi cristiani: idea della provvidenza, modo di intendere la virtù, fraternità umana, vera felicità, vita interiore, morte, immortalità dell’anima; S. è il simbolo migliore del passaggio tra paganesimo e cistianesimo
Seneca’s Philosophical Writings; Naturales Quaestiones, Dialogi, Epistulae Morales
NTR è un punto di incontro tra la conoscenza scientifica e una ratio animi etica; DLG mirano all’educazione all’indifferentia intesa come auto controllo (anche psicologico); PST sono un percorso di autoformazione di fronte alle condizioni esterne
Servi sunt – immo homines! Seneca zum Umgang mit Sklaven: eine Aufforderung zu menschenwürdigem Verhalten
Riflessioni su PST 47, BNF 3, 18-28; la concezione senecana della schiavitù e il suo rapporto con il cristianesimo: proposta di un percorso didattico e confronto con altri testi contemporanei e successivi (Petronio, lettere di Paolo, passi dei documenti del Concilio Vaticano II); sintesi delle posizioni critiche sul problema “S. e la schiavitù”
Wort und Wandlung. Senecas Lebenskunst
Analisi linguistica di PST; analisi delle tematiche del valore del tempo dal punto di vista filosofico e retorico sulla base di PST 1,1; le problematiche del viaggio e della lettura sulla scorta di PST 28,1; la questione del denaro e della ricchezza vista sia attraverso le metafore tratte dal sistema monetario, sia attraverso le riflessioni filosofiche sull’uso delle ricchezze; l’imitazione senecana di Socrate; la problematica dell’insegnamento e dell’apprendimento sulla base di PST 108; il tema del nutrimento; poesia e retorica in Seneca tragico e filosofo; Seneca nella tradizione cristiana: critica dei culti esteriori, monoteismo e interiorità (PST 41); antropologia ed etica; ricezione in àmbito cristiano dello stile senecano; Seneca letto e meditato da Montaigne: è visto come maestro di un’emancipata pedagogia (citazione in “Essais”, livre I, chap. XXVI di PST 103,5, licet sapere sine pompa, sine invidia); confronto fra Seneca e Plutarco fatto da Montaigne: “Plutarque est plus uniforme et costant, Sénèque plus ondoyant er divers; con Montaigne si assiste all’inizio di un’epoca nuova in cui Seneca incomincia a sostituire l’autorità di Cicerone come modello stilistico e filosofico; rassegna della fortuna di Seneca nella letteratura tedesca, a partire dal Medioevo (Ruprecht von Deutz, l’Heinrici Summarium, Otto von Freising), attraverso il XV sec. (edizioni tedesche di TRG), il XVI sec. (PHD usata come modello per drammi religiosi) il XVII (felice per Seneca soprattutto attraverso l’opera di Martin von Opitz, traduttore di TRD ed imitatore di CNS, TRN, VTB, HLV, MRC, PLB e NTR) il XVIII (segna il declino della fortuna di Seneca a partire da Lessing), il XIX (Seneca visto da Goethe come filosofo naturale, da Hegel come dialettico, da Nietsche come critico della cultura) fino al XX (Georg von der Vrings, con un romanzo autobiografico contenente un’allusione a BRV 2,5, e Peter Hacks con un dramma sulla morte di Seneca)
Intervento
Riflessioni sugli interventi di M. Cacciari, L. Canfora e P. Serra Zanetti; il monismo ed il dualismo ed il rapporto bene-male; il problema del male e la relazione S. – Agostino
Si malum est, deus est
La teodicea di S. e il rapporto con il Cristianesimo; la connessione inestricabile fra bene e male nell’esistenza; il rapporto male-bene in S. e nei grandi filosofi della storia