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Personaggio: Rolando da Piazzola
Il corpus senecano dei Padovani: manoscritti e loro datazione
descrizione del Vat. Lat. 1769, datato all’inizio del Trecento in area padovana, con riesame dello status quaestionis e congetture sugli autori delle postille; esame della tradizione testuale del codice e confronto con altri ad esso connessi (Ambr. C 90 inf., Par. Lat. 11855, Ambr. D 276 inf., Laur. XXXVII 13); descrizione dei pochi discendenti: Antoniano I 9, con particolare attenzione ai prologhi, e Vat. Lat. 2213
Il Seneca tragico di Pomposa e i primi umanisti padovani
a Pomposa Lovato Lovati lesse Firenze, Bibl. Laur., plut. XXXVII, 13 (Etruscus) di TRG e, contaminando il testo con un ms. di classe A, creò per suo uso un ms., oggi perduto, passato al nipote Rolando da Piazzola, che ne curò un preciso apografo, Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 1769
Ὁ προουμανιστικὸς κύκλος τῆς Πάδουας (Lovato Lovati – Albertino Mussato) καὶ οἱ τραγοδίες τοῦ L. A. Seneca.
edizione critica di Argumentum Octaviae, Commentarium super tragediis Senece, Evidentia Tragediarum Senecae e Vita et Mores L. A. Senece di Mussato e di tre note poste al fondo di Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 1769, riconducibili a Lovato Lovati e Rolando da Piazzola; Mussato commette numerosi errori di metrica nel Commentarium, poi corretti nell’Evidentia; Lovato poteva consultare Firenze, Bibl. Laur., plut. XXXVII, 13 (Etruscus) o una sua copia diretta, mentre Mussato fu il primo a possedere un testo A corretto ed integrato grazie alla tradizione dell’Etruscus, forse il ms. personale di Lovato