Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Publio Decio Mure
Il sapiens in pericolo: psicologia del rapporto con gli altri, da Cicerone a Marco Aurelio
studio dei processi psicologici attraverso i quali il filosofo si misura con la realtà intorno a lui e con la propria filosofia; l’idealizzazione di sé e il rapporto con gli altri in Cicerone, S., Epitteto e Marco Aurelio; relativamente a S. (pp. 4562-4574): il modello del sapiens nella quotidianità romana: la psicologia del sapiens (cf. CNS e PRV); la spersonalizzazione del sapiens, modello umano assoluto; piena coincidenza del sapiens con se stesso: ogni suo gesto è frutto d’assenso ed è contemplato in quanto virtù propria; inadeguatezza dell’uomo rispetto a tale modello; autoperfezionamento consistente nella scelta di un modello di sapiens a cui fare riferimento; valore esemplare della devotio di Decio (cf. PST 67, 9-10); capacità di affrontare libenter pericoli per gli altri (cf. PST 76, 27-28); l’incontro con l’altro nelle occasioni della vita sociale: incontro inteso come fonte di pericolo (PST 103); il beneficio e la gratitudine (BNF); contrasto tra parola e azioni (cf. VTB 17, 1; 18, 1); distinzione tra sapiens e studiosus sapientiae (VTB 24, 4); l’adulazione in NTR VIII (IV A), praef.
Valerius Maximus, Seneca und die “Exemplasammlung”
la raccolta di esempi che secondo A. Klotz (Zur Literatur der exempla und Epitoma Livii, Her XLIV 1909, 198) sarebbe stata alla base dell’opera di Valerio Massimo e di molti exempla in S. non pare esistere; confronto tra i testi di S. e quelli di Valerio; influenza della retorica e di Cicerone