Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Posidonio
Il cielo e il soffitto. Speculazione filosofica e realtà romana nell’epistola 90 di Seneca
L’invito alla contemplazione e la critica al lusso nell’epistola 90 di Seneca sono radicati nella realtà romana del tempo, in particolare nella contrapposizione fra dimore primitive e lusso contemporaneo, e dunque fra la contemplazione del cielo e quella dei soffitti a cassettoni. Seneca rappresenta fedelmente i palazzi di allora (forse addirittura la Domus aurea), con sapiente uso dell’allusione letteraria (le abitazioni umili sono descritte nel § 10 riecheggiando l’episodio ovidiano di Filemone e Bauci, met. 8, 632-636: 644-646; le bellezze del cielo sono definite nel § 43 “sparsa miracula” come in Ov. met. 2, 193)
La représentation du volcanisme dans les Naturales Quaestiones de Sénèque
La spinosa questione della divisione in libri di NTR; accezioni moderne del termine vulcano, l’una corrente, l’altra scientifica; in NTR troviamo diversi passi in cui si parla di vulcanismo nei diversi sensi moderni; dalla combinazione delle descrizioni di NTR II, della teoria e della descrizione di NTR VI e della breve teoria di NTR V risulta che S. segue una teoria del vulcanismo e dell’attività sismica simile a quella che la dossografia di NTR Vi attribuisce ad Anassagora ed Epicuro; la teoria si integra con NTR III (origine delle fonti calde e teoria del sottosuolo); la rappresentazione dominante in NTR è di vulcanismo come fenomeno di origine aerea; non esiste una teoria esplicita e completa del vulcanismo in NTR: esso è un caso particolare dell’attività sismica; descrizione molto imprecisa dell’Etna alla fine del libro II; pur con alcune contraddizioni dovute all’interferenza tra due teorie, NTR sono strutturate con grande coerenza organica
Zur Erdbebentheorie des Poseidonios
NTR VI, 21, 2 si concentra sui movimenti interni delle forze sotterranee come cause dei terremoti, con distinzione di succussio ed inclinatio; la spiegazione non contraddice ma si integra con quella presente in D.L. VII, 154; tutte e due possono derivare da Posidonio
Senecas Briefe 58 und 65. Das Antiochus-Posidonius-Problem
fonti platoniche e aristoteliche di PST; Posidonio fonte della teoria platonica delle idee in PST 58; commenti del I sec. a.C. fonte degli elementi aristotelici di PST 65; contrasto S.-Antioco d’Ascalona sul valore del corpo umano
A study of the Stoicism in Senecan tragedy, Diss.
esame degli elementi stoici in TRG; riscontro dell’ortodossia stoica nella presentazione senecana del fato e della divinità, anche se rispetto alla Stoà è concessa all’uomo maggior libertà di volere; psicologia umana essenzialmente stoica in TRG; concezione dualistica piuttosto che monistica dell’anima, evidente attraverso i monologhi introspettivi, in accordo con la dottrina di Posidonio; presenza costante del tema della morte in TRG e oscillazione tra l’affermazione e la negazione dell’immortalità dell’anima; influsso della dottrina paneziana dell’euthymia; accordo di TRG con le opere in prosa nell’affermazione dell’importanza della bona mens; assenza della rappresentazione del saggio stoico in TRG (tranne che nell’ultima parte di HOE); presentazione in ogni TRG di un tema stoico e modificazioni degli intrecci dei modelli greci nel senso di una “stoicizzazione” dei temi originali
Les ordres d’enseignement chez Clément d’Alexandrie et Sénèque
PST 95 fonte dell’inizio del Paidagogos di Clemente; distinzione tra i vari livelli di insegnamento della filosofia secondo Posidonio; differenze di terminologia e di pensiero tra S. e Clemente
Μετασχηματίζεσθαι. Ein übersehener Grundbegriff des Poseidonios
motivo della trasfigurazione istantanea dell’anima del σοφός presente in PST 6, 2; 94, 48; occorrenza in PST 94, 48 del verbo transfigurari (μετασχηματίζεσθαι) in luogo del termine stoico mutare (μεταβάλλειν), nell’ambito di una citazione da Posidonio (ibid. 38); importanza di Posidonio per la formulazione di questo principio stoico
Il valore dossografico del “de terrae motu” di Seneca
esame della struttura della sezione de terrae motu (NTR VI), contenente una rassegna delle teorie sismologiche precedenti e contemporanee; composizione in età giovanile di un trattato sui terremoti perduto, poi rifluito in NTR VI a costituirne il nucleo dottrinale e centrale; differenze stilistiche tra la parte centrale del libro da un lato e il proemio e le conclusioni dall’altro; esame delle fonti: Posidonio e Asclepiodoto, ma non i Meteorologica di Aristotele; analisi dei fraintendimenti e delle inesattezze e impossibilità di stabilirne l’attribuzione a S. stesso o alle fonti; disinteresse di S. per l’attribuzione precisa delle teorie esposte dovuta al valore puramente strumentale da lui attribuito alla scienza, nel quadro più generale della filosofia antica, orientata soprattutto verso i problemi pratici
Posidonius the dialectician in Seneca’s letters
discussione di passi di PST la cui fonte e attitudine filosofica sono Posidonio e la sua scuola
Ovidio e Posidonio
influenza di Posidonio su S.; NTR VI, 23, 4; VII, 5, 3 conferma che Ov. met. XV, 293 dipende da Posidonio