Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Ovidio
Seneca, De ira II, 15, 5
l’emistichio in clausola suoque simillima caelo in IRA II, 15, 5, attribuito dal Norden ad Albinovano Pedone, è prosa ritmica di S.; l’espressione ut ait poeta si riferisce alla citazione poetica che precede, inmansueta ingenia (Ov. met. XV, 85); presenza anche altrove di parti esametriche nella prosa di S
Imitazioni senecane da poeti latini augustei
Sénèque et l’astronomie
polemica con A. Oltramare (Les origines de la diatribe romaine, Payot, Paris 1924, 263) e G. Pire (Stoïcisme et pédagogie, Vrin, Paris 1958, 81), che sulla base di PST 88 ritengono S. nemico risoluto dell’astronomia; avversione di S. per l’astrologia, ma non per l’astronomia (PST 88, 14-15); utilità morale e spirituale dello studio dei corpi celesti, propedeutico alla conoscenza di Dio; panteismo stoico; spiegazione mitologica dei fenomeni celesti in TRG come forma poetica di insegnamento morale e religioso, non come gioco letterario (cf. Verg. g.; Ov. met. I, 85); astronomia poetica e astronomia filosofica
A comparative study of Marcus Annaeus Lucanus and Seneca the Philosopher, Diss.
ricerca preparatoria all’accertamento dell’esistenza di una “scuola” ispanica nella letteratura latina argentea; riscontri della presenza di S. in Lucano in quattro ambiti principali (soprannaturale e grottesco; educazione; filosofia; linguaggio) ed in alcuni minori, quali divinazione, magia, horror, allusioni mitologiche, storiche, astrologiche e geografiche, neostoicismo, aspetti tecnici nell’uso del linguaggio; l’influenza di S. non può essere negata in molti aspetti particolari (magia, necromanzia, dettagli filosofici e linguistici), tuttavia l’educazione stoica di Lucano non ha un’impronta senecana; il linguaggio lucaneo rientra piuttosto nella tradizione virgiliana ed ovidiana
La poesia nell’Oedipus di Seneca
considerazione di DPS come opera della giovinezza di S.; distacco da Sofocle e presenza del modello ovidiano, rinvenibile nell’uso di immagini plastiche e pittoriche, nella carica d’orrore, nell’espressività del mostruoso e del repellente
Briciole filologiche
correzioni e note esegetiche a vari autori latini; relativamente a S.: influenza di Ovidio su PHD; dipendenza di Ovidio dalla Ermione di Sofocle, con riferimento ad A. Garzya, Il mito dell'”Andromaca” di Euripide, Di XV 1952, 111-112
Ovide et Sénèque. Contribution a l’étude de l’influence d’Ovide sur les tragédies de Sénèque, Mémoire de licence
influsso di Ovidio su TRG
Ovidio e Posidonio
influenza di Posidonio su S.; NTR VI, 23, 4; VII, 5, 3 conferma che Ov. met. XV, 293 dipende da Posidonio
Le personnage de Déjanire chez Sénèque et chez Sophocle. Une comparaison à propos d’une divergence de texte dans Hercule sur l’Œta
analisi di HOE 716-738: correzioni e note esegetiche in relazione al diverso sviluppo del personaggio di Deianira in HOE e in Soph. Tr.; la versione di HOE 735 data da Firenze, Bibl. Laur., plut. XXXVII, 13 (Etruscus) è una distorsione tendente ad avvicinare il testo di S. a quello di Sofocle; profonda differenza fra la Deianira di S. e quella di Sofocle
Der Tod des Herakles. Arbeitsweise und Formen der antiken Sagendichtung
HOE è autentico; rapporti con Soph. Tr. ed Ovidio