Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

La vita degli oggetti: il ruolo della cosa donata in Seneca

Argomenti:

alla luce di alcune moderne teorie antropologiche si evidenzia come in un rapporto di reciprocità il dono materiale rimandi all’interagente umano e riesca a sostituirlo, anche nel caso di dono negativo: in MED i doni nuziali a Creusa sono costituitivi dell’identità di Medea e contribuiscono a compierne la vendetta alla pari di altri oggetti-dono del mito

Testo in latino: No
Rivista: QRO
Numero rivista: VI
Anno rivista: 2013/2014
Pagina rivista: 106-122
Codice scheda: 2014.102
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito
Opere citate: BNF I,1,5; 3,1; 5,2;4; 6,1;3; 11,6; 12,1-2; 15,4; 18,1; II,9; 11,1-6; 24,1; 34,1;5; III,2,3; 4,2; 32,4; VI,2,1-3; 3,1;3; 11,3; VII,4,6; 22,2; MED 12-13; 17-18; 28-30; 52-53; 181; 210; 570-577; 740-839; 846-847; 881-882; 894; 916-917; THS 416

Medea e Canidia, Canidia e Medea: percorsi intertestuali tra Orazio giambico e Seneca tragico

Argomenti:

oltre a conformarsi alla caratterizzazione suggerita da Hor. ars 123, la Medea di S. allude alla Canidia di Hor. epod. 5, costruita a sua volta in “continuità rituale e verbale con modelli tragici” e secondo connotati propri della Medea ferox presenti anche altrove negli epodi

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: CVI
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 257-266
Codice scheda: 2013.33
Opere citate: MED 1-18; 186-187; 910; 916-921; PHD 1204

Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien

Argomenti:

dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto

Indice: Vorwort, vii; Einleitung, 1; I. Periturus dies: Dramatische Zeit im Thyestes, 13; II. Zeit und Wahrnehmung im Hercules furens, 71; III. Calchas und die Zeitstruktur der Troas, 123; IV. Meus dies est. Der Hochzeitstag als Zeitrahmen in der Medea, 163; Zusammenfassung und Ausblick: Senecas Zeitbehandlung im Kontext der dramatische Literatur der Antike, 213; Literaturverzeichnis, 227; Stellenregister, 243; Sachregister, 247
Editore: Brill
Testo in latino: No
Luogo: Leiden-Boston
Totale pagine: vii+250
Codice scheda: 2013.31
Parole chiave: Esegesi, Estetica, Fonti, Teatro
Opere citate: CTV 75; 665-666; 682-689; 899-900; DPS 4-5; 36; 108-109; 216; 288-292; 299-300; 549; 822-824; GMM 34-36; 53-56; 469-473; 726-727; 868; 908-909; HFU [in part.] 4-18; 57-74; 108-109; 113-114; 123-205; 207-213; 252-270; 277-280; 313-314; 345-351; 434-435; 506-528; 547-549; 582-624; 643-644; 662-829; 924-929; 939-1026; 1040-1044; 1300-1301; HOE 1015; 1128-1130; MED [in part.] 1-18; 27-29; 32-34; 37-39; 50-54; 56-117; 179-181; 218-219; 270; 288-300; 398-400; 415-417; 431-446; 486-489; 529-530; 570-578; 670-751; 769-811; 838-844; 847-848; 859-890; 893-896; 919-925; 932-936; 945-947; 956-961; 969-977; 982-986; 992-997; 1004-1006; 1012-1013; 1020-1025; NTR VI,1,4-5; VII,1; PHD 583-586; 601-607; 710-712; 730-731; 835-837; 1050-1055; 1242-1243; PHN 9; 18; 43-44; 306-307; THS [in part.] 48-51; 63-67; 103-121; 261-265; 279-281; 404-422; 539-542; 607-614; 623-638; 677-679; 696-704; 776-788; 791-793; 802-804; 835-829; 885-919; 957-960; 970-1112; TRD [in part.] 19-21; 56-62; 164-167; 170; 191-194; 207-208; 244-291; 299-300; 331-332; 337-338; 349-412; 432-434; 533-535; 680-685; 792; 1126-1129; 1162-1164
Recensioni: Heinze, BMCR 2014.07 .27

Il teatro di Seneca e l’idea di rappresentazione

Argomenti:

il teatro di S. presuppone un pubblico, più ampio di quello degli scritti in prosa e in grado di cogliere i riferimenti allusivi alla contemporaneità; la teatralità di TRG può essere dimostrata individuando le indicazioni drammaturgiche (tipologie di didascalia, riferimenti alla gestione dello spazio e alla gestualità) all’interno delle opere che risultano “testi per la scena che funzionano anche letti”

Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: LXIII
Anno rivista: 2011
Pagina rivista: 7-34
Codice scheda: 2011.86
Parole chiave: Fortuna, Pedagogia, Teatro
Opere citate: CTV; DPS 202-205; 530-668; 784; GMM 6-11; 388-391; 586-587; 897-900; 915; 922-924; HFU 917; 1002-1027; 1032-1034; 1173; HOE 1032-1033; 1037-1039; MED 171; 910; 991-992; 995-1002; 1009-1020; 1032; PHD 599; 1000-1114; 1247-1280; PHN 1-11; PST 7; 88; 115; THS 23; 122; 176; 204; 404; 451-467; 623; 684-695; 707-772; 827; 920; 1005-1006; TRD 298-299; 351-352; 884-885; 1079-1082; 1086-1087; 1120; 1123-1125; 1143-1146

La pestis di Hercules Oetaeus

Argomenti:

l’interesse di S. per la medicina lo spinge, per mezzo di spie linguistico-concettuali, a “rivestire il mito di scienza” e a distinguere con i sintomi e con le modalità di infezione la pestis contratta da Ercole in HOE da quella descritta nel prologo di DPS, superando la genericità del modello sofocleo

Testo in latino: No
Rivista: RCCM
Numero rivista: LIV
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 73-82
Codice scheda: 2012.46
Parole chiave: Fonti, Lingua e stile, Mito, Scienze
Opere citate: DPS 3-4; 55; 155; 182-190; 589; GMM 557; HFU 1084; HOE 565-566; 719; 725-728; 751-752; 786-788; 808; 830; 832-833; 835; 914-915; 918-920; 1218-1232; 1265-1268; 1279-1289; 1358-1360; MED 355; 681; 720; NTR VI,27-28; PHD 240; THS 89; TRD 584; 628; 892

La ‘follia’ nella Phaedra di Seneca tra tradizione poetica e fenomenologia clinica

Argomenti:

le fasi di evoluzione del furor di Fedra sono evidenziate dalla nutrice secondo una sintomatologia medica e la dimensione patologica di questa follia – che dopo il dialogo con Ippolito è definita insania – rivela la volontà di S. di strutturarla secondo un quadro clinico simile a quello di Celso e sancisce il superamento del modello euripideo

Testo in latino: No
Rivista: RCCM
Numero rivista: LV
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 75-93
Codice scheda: 2013.26
Opere citate: GMM; HFU; HOE 1223; IRA I,1,2-4; 7,4; 13,3; II,19,3-4; 36,4-5; III,9,4; 18,3-5; 34,2; MED; PHD 81-115; 119; 124-128; 142; 177-266; 360-404; 443; 567-568; 583-590; 604; 637; 640-671; 703-705; 707-708; 711; 733; 880; 886-887; 1156; 1181-1182; 1184-1185; 1188-1190; 1192-1194; 1207; PST 75,12; 94,17; 95,13-15; THS; TRD

Aiace Oileo e la terra: un’etimologia senecana (Sen. Ag. 556)

Argomenti:

GMM 556 descrive la morte di Aiace d’Oileo riprendendo il binomio oppositivo fuoco-acqua da Ov. Ib. 341-342 e fa del nome dell’eroe un “portatore di orientamento semantico” perché conferma i suoi legami etimologici con la terra (gr. aia) e con la nozione del soccombere (iacet)

Testo in latino: No
Rivista: RhM
Numero rivista: CLVI
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 20-26
Codice scheda: 2013.25
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Lingua e stile, Mito
Opere citate: DPS 216; GMM 533; 537-539; 543-544; 552-556; 575-576; MED 661; 910