Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Lucano
Médée dans le théâtre latin d’Ennius à Sénèque
la presenza di Medea nel teatro latino dalle origini fino a S.; caratteristiche, trasformazioni ed interpretazioni del personaggio; esame di MED: datazione al periodo compreso tra l’autunno 63 e l’estate 64; le idee teatrali di S.; analisi metrica e filosofica; rapporti con Crisippo
Verbrechen und Verblendung. Untersuchung zum Furor-Begriff bei Lucan mit Berücksichtigung der Tragödien Senecas, Diss.
analisi del tema del furor in Lucano, con riferimento a TRG; affinità tra S. e Lucano relativamente alla nuova concezione del tragico; ira e furor in IRA e TRG (HFU, PHD, GMM, MED e THS); confronto tra il furor di S. e quello di Lucano; analisi di alcuni personaggi di TRG (Ercole, Fedra, Clitemnestra, Medea, Atreo)
Vis mortua. Irreconcilable Patterns of Thought in the Works of Seneca and Lucan, Ph.D. Diss.
esame delle strutture del pensiero di S. e Lucano; lettura del corpus delle opere di S. in base a quattro distinti e non conciliabili schemi di pensiero e di Lucano in base a due, convergenti in uno; differenti funzioni diagnostiche e terapeutiche di ciascuno schema di pensiero
Lucain et Sénèque à propos d’une tempête
rapporti tra Luc. V, 540-677 e GMM 460-578; il testo di Lucano consente di risolvere difficoltà in GMM: in 474 leggere rapiuntque pelagus infimum everso polo al posto di rapiuntque pelagus infimo everso solo; non trasporre 471; in 481 leggere nec manet in antro, fit gravis nimbis Notus al posto dinec manet in Austro fit gravis nimbis Notus; la lettura di Lucano è critica e dove la descrizione della tempesta in GMM gli sembra imprecisa, corregge alla luce di lavori più recenti di S. (NTR)
Le De ira de Sénèque et la philosophie stoïcienne des passions
in Luc. II, 234-235 e IX, 186-217, S. si rivolge a Nerone sotto la maschera di Catone: il primo passo risale al 61-62 è un avvertimento sfumato; il secondo, scritto forse alla fine del 64, è una vera requisitoria
Temi letterari e spunti autobiografici nell’opera di T. Calpurnio Siculo
Calpurnio Siculo (nato nel 37-38) è contemporaneo di Nerone (37) e di Lucano (38), con il quale condivide il paese d’origine, S. come figura guida e lo stesso ambiente culturale; soffre anch’egli della mancanza di liberalità di Claudio, in cui aveva riposto grande fiducia
Die Bestie Mensch. Senecas Aggressionstheorie, ihre philosophischen Vorstufen und ihre literarischen Auswirkungen, Diss., Mainz 1982
la teoria dell’ira nella filosofia antica prima di S. (in Aristotele, nell’epicureismo, nello stoicismo), in S. e nella letteratura della prima età imperiale (Lucano, Tacito, Giovenale)
De fragmentis precatorio-hymnicis apud poetas imperatorum aetate florentes
l’inno e la preghiera, tradizionalmente presenti nell’epica e nelle composizioni drammatiche, acquistano un’importanza predominante in TRG, ma si possono trovare anche negli epigrammi e nelle satire
Seneca e Virgilio (ancora a proposito di ep. 86, 15)
individuazione da parte di S. di inesattezze relative alla coltivazione delle piante in Verg. g. I, 215-216; II, 58; giudizio di S. sulle Georgiche, considerate un’opera non didascalica, ma di poesia (Vergilius noster … non quid verissime, sed quid decentissime diceretur aspexit, PST 86, 15); contributo di S. alla storia dell’estetica latina: distinzione tra verum e decens; valutazione positiva della poesia che rappresenti il vero sul piano dei contenuti (BNF I, 3, 10. 4, 5); consonanza con le idee di Anneo Cornuto, Persio e Lucano relative alla poesia
Silius Italicus, Cataphracti, and the Date of Q. Curtius Rufus
mancanza di prove dell’anteriorità di Curzio Rufo a S., Lucano e Silio; probabilità maggiore della sua posteriorità rispetto a questi autori; possibilità della stesura delle Historiae dopo la caduta del regno partico, in base a confronti con Ammiano Marcellino e con altri autori del IV sec.