Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Lattanzio
Ideas and Forms of Tragedy from Aristotle to the Middle Ages
la storia del concetto di tragedia in Europa da Aristotele all’umanesimo italiano; il ruolo di Trevet nella riscoperta di TRG
Lettori cristiani di Seneca filosofo
rapporti tra S. e i cristiani; la presenza di abbondanti tracce di elementi senecani in Arnobio dimostra l’insospettato apporto del pensiero stoico romano all’apologetica e all’Adversus nationes; ruolo svolto da Gerolamo nell’adattare qualche dato biografico e precetto filosofico ad un’interpretazione religiosa coerente di S.; importanza della testimonianza offerta dalla breve elegia Anth. Lat. 666 R. nella ricostruzione del cammino, non sempre agevole, percorso da S. verso l’accoglienza nella nuova cultura cristiana.
Echi senecani e tecnica della contaminazione in un passo di Lattanzio
echi di PRV in Lact. inst. V, 7, 8-9; in V, 7, 8 Lattanzio si appropria della terminologia di S. senza riferirsi a modelli testuali precisi, in V, 7, 9 si trovano invece riprese lessicali evidenti.
Seneca saepe noster: verità o equivoco?
S. negli scrittori cristiani è utilizzato ampiamente ma citato raramente; riflessioni sulla celebre sententia tertullianea Seneca saepe noster e analisi di alcuni passi tertullianei in cui il linguaggio teologico dell’apologeta è influenzato da S.; S. in Cipriano, Arnobio, Lattanzio, Gerolamo, Agostino
Zu dem apokryphen Briefwechsel zwischen dem Philosophen Seneca und dem Apostel Paulus
la datazione di SPL e i rapporti con la Collatio Alexandri et Dindimi; SPL non può essere anteriore a Lattanzio; il testo di SPL è colmo di integrazioni medievali
Römischer religions- und Gottesbegriff in heidnischer und christlicher Zeit
religio, numen, vis divina; il concetto cristiano di divinità ed i suoi rapporti con quello di Cicerone, Virgilio, S. e Apuleio; la pietà divina e il modo di acquisire la benevolenza degli dèi
Untersuchungen zu Senecas Fragmenten, Diss., Münster 1969
raccolta e interpretazione di alcuni FRG; citazioni di S. nella tradizione; Minucio Felice, Lattanzio e Tertulliano lettori di S.
Una particolare ed inconsueta accezione di “desinere”
uso di termini del linguaggio corrente per porre rimedio all’insufficienza del lessico filosofico latino; accezione di desinere quale «trasformazione» piuttosto che «cessazione»