Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Ippolito
Le banquet tragique: le renouvellement du thème dans le Thyeste de Sénèque
Il banchetto messo in scena da S. vede lo scontro frontale Atreo-Tieste e si conclude con la vittoria del primo: Atreo è caratterizzato da una virilità attiva, vincitrice, opposta alla femminilità passiva di Tieste (che non è migliore del fratello ma debole e sofferente); inoltre si possono riconoscere qui le quattro passioni stoiche: l’ira e il piacere nel personaggio di Atreo, la paura e la sofferenza nella figura di Tieste. Si può anche interpretare la tragedia da un punto di vista politico: la capacità del tiranno assoluto di distruggere le vittime trasformandole in esseri sottomessi. Infine l’A. avanza l’ipotesi che S., scoprendo in Tieste il suo “doppio”, cerchi di distaccarsene esorcizzandolo
Senecas “Phaedra” und ihre Vorbilder nach dem Fund der neuen “Hippolytos”-Papyri
La trama dell’Hippolytos Kalyptomenos sulla base delle nuove ipotesi, fondate sul ritrovamento di nuove testimonianze papiracee; l’inizio dell’azione e il ruolo della nutrice; il fr. G (435); la conferma di un giuramento o l’inizio di un secondo intrigo contro Ippolito?; proposta di ricostruzione ipotetica della struttura del “Kalyptomenos”; il P.Oxy. 4639: il discorso adirato di Teseo dopo il suo ritorno; la “Fedra” senecana e quella sofoclea; la figura di Fedra nell’atto primo; la dichiarazione d’amore di Fedra e l’azione diffamatoria della nutrice; analisi dell’atto V: il lamento di Fedra supra corpus invisum, ossia la traduzione sulla scena del presunto modello sofocleo; il motivo della spada; il motivo del taglio della chioma; la costruzione del carattere di Fedra; excursus: la divisione in atti in PHD e DPS
Vorzeichnung zur Physiognomie des tragischen Oeuvres Senecas
La ricezione di Seneca attraverso TRG in Herder e Schlegel; lo studio filologico di O Regenbogen (1928.29 ); il teatro senecano in Schiller; l’analisi di T.S. Eliot (1927.5 e 1927.19 ) dell’influsso senecano e dello stoicismo su S.; analisi analisi della struttura drammatica di TRG: i prologhi a carattere informativo, i concetti di “Selbstdramatisierung”, di “perverse Aesthetisierung des Unaesthetischen” (cf. Seeck, 1978.77); monologo del re in DPS; analisi delle funzioni del prologo di MED e TRD; uso drammatico della categoria temporale nei canti corali; nei drammi troviamo un’analisi scrupolosa degli uomini della sua età e un’attenzione per l’antropologia dei personaggi della tragedia attica
Seneca tra filosofia e poesia
Non esiste incompatibilità tra Seneca filosofo e drammaturgo, l’uno indica all’uomo come dovrebbe essere, l’altro lo fa agire così com’è; il problema etico rappresenta il filo conduttore dell’opera senecana; si sostiene la rappresentatività delle tragedie senecane: il pubblico, abituato a spettacoli cruenti, poteva assistere a delitti portati sulla scena; apparenti difficoltà di messa in scena potevano essere superate con artifici tecnici a cui allude lo stesso Seneca (PST 88, 2)
La follia di Fedra: da Seneca ai moderni, in La riscrittura e il teatro dall’antico al moderno e dai testi alla scena, a cura di Paola Radici Colace e Antonino Zumbo, Edizioni Dr. Antonino Sfameni, Messina 2004, 71-96
La “fabula” è incentrata sul “motivo di Putifarre”, il cui archetipo tragico è l’Ippolito di Euripide; analisi della struttura di PHD secondo i parametri di C. Bremond, La logique du récit, 1973; unitarietà di PHD contro le posizioni di Bindi; il tema della “fatalità della colpa” in Racine, Swinburne, D’Annunzio e de Unamuno; il tema della “maternità barbarica” in Racine, Swinburne, D’Annunzio; le tematiche del “furor” e del “nefas” in Racine, Swinburne, D’Annunzio; gli ultimi esperimenti: la Fedra cromatica o ChromoPhaedra, la Fedra fotografica o PhotoPhaedra e la Fedra topografica o TopoPhaedra
El mito Fedra al hilo del tiempo
analisi dei versi virgiliani dedicati al mito di Fedra (Aen. VII, 765-769), al destino assegnato da Virgilio a Teseo (VI, 617-618), a Fedra (VI, 441-442) e a Ippolito (VII, 774-777): diverso trattamento in Euripide (presenza del motivo della fatalità e annullamento della volontà umana; compassione provocata da Fedra e purezza di Ippolito), S. (importanza dell’uomo e dei suoi istinti; estrema purezza di Ippolito accentuata rispetto al personaggio euripideo; PHD più acre, violenta e barbarica rispetto a Euripide) e Racine (presenza del motivo francese e di quello cristiano: preponderanza del motivo dell’amore; complicazione dell’intreccio); differenti attitudini nei confronti del medesimo tema dovute a tre diverse Weltanschauungen
Variations on the Phaedra theme in Euripides, Seneca and Racine
rapporti tra Eur. Hipp., PHD e Racine
Quid ratio possit? Senecas Phaedra als stoisches Drama
ruolo della filosofia stoica in TRG: S. filosofo e tragico non vanno separati; i drammi sono profondamente romani nella loro essenza e sono marcati dall’idea dell’exemplum; l’interpretazione è resa difficile dal confronto con la tragedia attica; esame di PHD: le fonti euripidee e le modifiche di S.; Teseo ed Ippolito sono personaggi accecati dalle passioni e dall’ira; Fedra agisce con lucidità, ma la ragione non può far nulla contro le passioni