Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Giasone
The Senecan and Euripidean Medea. A comparison
confronto fra la Medea di Euripide e MED; analisi dei personaggi e degli intrecci; apprezzamento della drammaturgia euripidea
Im Banne der Verbrechen. Überlegungen zu aktuellen Einflüssen auf Senecas Konzeption der “Medea”
MED vuole mostrare quali crimini possano essere commessi per salvare la vita di una persona amata, non gli atti una strega o di una Furia; l’azione di Medea è in qualche modo inevitabile, a causa del comportamento di Giasone; le scene di magia rivelano un’attenzione speciale rivolta ad Agrippina; valore pedagogico di MED, rivolta alla corte del principe
Medea, leonessa infanticida. Ovidio, Seneca e un paradosso euripideo
la tradizione misogina e la sua applicazione letteraria in Ovidio e S.; rapporti tra Medea in Euripide e S. e Ov. ars; il paragone tra Medea e la leonessa infanticida
I volti di Medea: la maga e la virgo nella Medea di Seneca
la tradizione di Medea maga in Ovidio, Arato, Manilio e MED; rapporti con Lucano; Medea elemento negativo del genere femminile; Medea nefanda virgo; inversione dei valori e creazione di una nuova fanciulla in un’età in cui è destinata ad operare il male: antitesi alla virgo del mito delle età
Medea sine ratione o la fuerza de la sinrazón
la Medea di S., a differenza di quella euripidea, si caratterizza per la sua vulnerabilità passionale: la manifestazione fisica dell’ira generata dal tradimento la trasforma agli occhi degli altri in mostro sanguinario
Serpents in the soul: a reading of Seneca’s Medea
MED esplora le implicazioni etiche sottese alla passione amorosa, capace di travolgere inesorabilmente il controllo di sé; l’immagine centrale del serpente rappresenta, nella sua circolarità simbolica, l’amore di Medea, la sua rabbia, il suo crimine, il suo trionfo finale
Dramatik der Grammatik: Medea als Programm bei Seneca
relazioni tra la Medea di S. e quella di Euripide; il valore simbolico del nome della maga; le diffe-renze nell’uso della prima e della terza persona riferite a Medea; esame del lessico di alcuni passi di MED
Violence, nature et divin chez Médée
la violenza nel dramma di Medea: in Euripide è più discreta, più spirituale che fisica, mentre in S. Medea sembra quasi essere lo strumento di vendetta di forze superiori; Grillparzer (Der Gastfreund; Die Argonauten) invece non pone Medea all’origine della violenza, ma la trasforma in una sorta di Cassandra bisognosa di tenerezza, che diventa vendicativa perché umiliata da tutti; Jahnn (Medea) insiste invece sulla violenza fisica e sulla barbarie della protagonista; J. Anouilh (Médée) cerca di attenuare la violenza della donna, mettendo in rilievo come ella sia spinta a vendicarsi dal tradimento; tutti gli autori hanno rifiutato di dare una definizione precisa delle ragioni dell’ira e della vendetta, mantenendo l’ambiguità che è propria del tragico
La Médée de Sénèque, une tragédie “annoncée”: Medea superest (166); Medea … fiam (171); Medea nunc sum ( 910)
l’originalità di S. deriva dalla combinazione delle fonti sul mito di Medea (in particolare Ovidio); concetti di imitatio ed aemulatio (cf. PST 94; 108); evoluzione drammatica della personalità di Medea come realizzazione di un destino già noto: Medea annuncia l’iter tragicum con le tre dichiarazioni Medea superest (166), Medea … fiam (171) e Medea nunc sum (910); Giasone spectator di tale evoluzione
Muertes de Argonautas: Séneca, Medea 579-669
le diverse morti degli Argonauti e la testimonianza di S.; intervento di cause divine e naturali nella morte dei compagni di Giasone; la finedegli Argonauti dimostra la natura empia della spedizione