Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Fedra
Die Gesprächsverdichtung in den Tragödien Senecas, Diss., Hamburg
storia e struttura del dialogo drammatico; cambi di personaggio; confronto con i modelli greci; analisi stilistica approfondita di alcuni passi di TRG; caratteri della lingua; TRG come dialogo tra un autore colto ed un pubblico colto
Notes on the Tragedies of Seneca
in TRD 770 leggere forse melius al posto del corrotto medios; in PHD 136-139 è forse contenuto un autoritratto di S. che si immagina di fronte a Nerone e se ne può forse derivare un dato a sostegno di una datazione tarda di PHD; in PHD 264 leggere auras al posto di vitam; in PHD 1118 leggere id flere honeste quod quis haud voluit potest
Seneca e Shakespeare
considerazioni sulla rappresentazione di PHD messa in scena da L. Ronconi nel 1969 e confronto con quella del Tito Andronico di Shakespeare curata da P. Poli
Zwei Interpretationsprobleme in Senecas Phaedra
I. analisi di PHD 404 ss. allo scopo di determinare la divisione delle battute: maggiore verosimiglianza dei mss. A nell’indicare una battuta della nutrice ai vv. 404-405; attribuzione della preghiera a Diana (vv. 406 ss.) a Fedra sulla base di Eur. Hipp. kal. (cf. Schol. Theocr. 2, 10); II. esame della figura di Fedra prima e dopo la scena della preghiera e questione dell’unità della concezione drammatica di PHD; analisi del monologo di Fedra (vv. 85-131) e dei vv. 205 ss.: contraddizione evidente nella figura di Fedra voluta dal poeta stoico come esempio della forza devastante delle passioni (cf. VTB 8, 6)
Tragedy and Catastrophe in Seneca’s Theater
il tormento dei personaggi di TRG nasce dalla consapevolezza del crollo delle proprie convinzioni e delle proprie certezze; questo spiega il carattere monocentrico di TRG, ove tutto è concentrato sul dramma psicologico del protagonista
Die Rezitationsdramen Senecas, mit einem kritisch-exegetischen Anhang, Diss., Berlin 1965
TRG sono drammi per la lettura o la recitazione, non per la realizzazione teatrale: pur presentando numerosi elementi tipici dei drammi per il teatro ed obbedendo alle leggi del genere, contengono scene che in alcun modo avrebbero potuto essere rappresentate (aporie nel V atto di PHD; episodi raccapriccianti; intervalli temporali all’interno di una scena; dati contraddittori sulla scenografia; scene mute e descrizione dell’azione; lunghi “a parte” nei dialoghi; uso non teatrale dei monologhi e del coro) e soprattutto sono drammi statici, che si risolvono in scene indipendenti l’una dall’altra, ricche di elementi retorici e spesso eccedenti i termini dell’azione drammatica; storia del dramma non concepito per il teatro (bühnenfremde) in Grecia (Ar. rhet. III, 12; drammi dei Cinici e di altri filosofi; Exagoge di Ezechiele; Mimi di Teocrito ed Eroda) ed a Roma; Appendice critica su numerosi loci di TRG, con osservazioni su 1957.18
Phantasmagoria and Idyll: an Element of Seneca’s Phaedra
rassegna critica sui rapporti di S. con Euripide; motivazioni del furor di Fedra; presenza in PHD di incubo ed allucinazione in antitesi all’idillio; capacità di legare concetti astratti a ben precisi stati psicofisici
Phèdre romaine et Hippolyte romain
confronto tra PHD e i modelli euripidei per determinare come e quanto differiscano i caratteri dei due protagonisti; la secolarizzazione del mito, l’interpretazione psicologica e la semplificazione drammatica rappresentano le innovazioni apportate da S.
El tema Fedra en la literatura
Major Systems of Figurative Language in Senecan Melodrama
uniformità della tecnica drammatica e del linguaggio figurativo in TRG, dipendente dal particolare orientamento stoico di S.: uso significativo in HFU di termini indicanti concetti astratti, che si concretizzano nelle coppie polari “sicuro-insicuro”, “controllato-fuori controllo”, “luce-ombra” e “puro-impuro”; presenza dell’immagine della tempesta marina; il fuoco come raffigurazione della passione e della pazzia; i medesimi schemi si riscontrano in TRD, MED, PHD, GMM, HOE adattati alle necessità dei singoli drammi