Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Euripide
La traduzione senecana dei versi di Cleante a Zeus e al fato
analisi comparativa di PST 107, 10 e dei versi di Cleante a Zeus; dimostrazione dell’esistenza di tracce di scoli a Cleante, utilizzati da S. per integrare il modello poetico tradotto
Seneca, Thera, and the death of Hippolytus
confronto tra la morte di Ippolito in Eur. Hipp. 1198-1212 e in PHD 1015-1024; derivazione della descrizione da una fonte greca del V sec. a.C. sulla distruzione di Thera (onda marina con eruzione vulcanica); interesse di S. per il vulcanismo (NTR II, 26, 4; VI, 21, 1; THS 577-595)
The Senecan and Euripidean Medea. A comparison
confronto fra la Medea di Euripide e MED; analisi dei personaggi e degli intrecci; apprezzamento della drammaturgia euripidea
Solis rota. Ennio ann. 558 Vahl.2 e la tradizione di una metafora
esame dell’espressione solis rota in autori sia greci sia latini; suo uso metaforico attinto dai presocratici in Euripide e sua evoluzione negli autori latini a partire da Ennio fino agli autori tardi; suo uso in TRG come elemento positivo di una figurazione mitologica
Fontes clásicas na Mégara de Reis Quita e Pedegache
l’Ercole di Euripide e HFU fonti classiche della Megara che Reis Quita compose in collaborazione con Miguel Tibério Pedegache Brandão Ivo
Untersuchungen zu den Tragödien Senecas, Diss., Freiburg 1971/72
analisi di TRG, in particolare della loro struttura, a partire dal confronto con le fonti
El Edipo de Seneca y sus precedentes
il mito di Edipo da Omero, dove il personaggio compare per la prima volta, ad Eschilo, il primo a dare profondo significato alla maledizione della famiglia, ad Euripide e DPS; comparazione tra DPS e Soph. O.T.
La visione di Ottavia: nota ad Octavia 906 ss.
la sequenza finale di CTV e la fine di Ottavia; le allucinazioni e il modello greco dell’Alcesti; il simbolo della nave-morte
Il prologo “allegorico” della Phaedra di Seneca
lettura intertestuale di PHD; analisi degli effetti fonici, delle figure retoriche e dell’uso del Du Stil, che conferiscono unità e compattezza al prologo di PHD pur nell’alternanza dei toni; individuazione di tre momenti: descrittivo, drammatico, invocativo-rituale
La Fedra di Seneca: una lettura
PHD, posta a confronto con i due modelli euripidei (Stephanophoros e Kalyptomenos), pone in risalto l’originalità di S. nel trattare una materia di argomento scandaloso ignota alla tragedia repubblicana; i tratti tipici di S. sono la linearità, la semplificazione, lo svolgimento del dramma, la schematicità dei caratteri, il tratteggio in bianco e nero