Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

The nurse as a plot-maker in Seneca’s Phaedra

Argomenti:

in PHD è evidente il ruolo metateatrale rivestito dalla nutrice che diventa artefice dell’azione scenica al pari del servo plautino, pur rivolgendola alla catastrofe richiesta dal genere tragico; la nutrice come il servo comico cerca di favorire la padrona e poi di proteggerne la reputazione, ma non riesce né a convincere Ippolito, né a gestire gli imprevisti (quali l’arrivo di Teseo), né a preservare la padrona dalla rovina: a differenza dei callidi servi è incapace di controllare la situazione, ma la sua responsabilità nelle vicende della trama scagiona in parte Fedra rispetto alla tragedia euripidea; status quaestionis del metateatro in Seneca tragico

Testo in latino: No
Rivista: RFIC
Numero rivista: CXXXVII
Anno rivista: 2009
Pagina rivista: 402-423
Codice scheda: 2009.45
Parole chiave: Esegesi, Lingua e stile, Teatro
Opere citate: PHD (i riferimenti coprono quasi l’intera tragedia: segnaliamo le porzioni più significative) 54-82; 250-273; 387-403; 406-430; 435-439; 481-558; 592-600; 609-612; 619; 632-633; 666b-667; 671b-697; 703; 706-709; 713-828; 832-849; 854-958; 1159-1198; 1217-1222; 1244-1274; 1279b-1280

Sublime del potere, potere del sublime in Seneca

in Potere sovrano: simboli, limiti, abusi
Argomenti:

assumendo una prospettiva insieme etica ed estetica il poeta, il tiranno e il sapiente possono essere considerati alla stessa stregua in rapporto alla categoria del sublime, con cui S. si relaziona dal punto di vista teorico in PST 41 e 115 e che realizza dal punto di vista artistico in THS (Atreo tiranno e poeta) e PRV 5,10-11 (Fetonte sapiens); il sapiente e il tiranno condividono il medesimo potere poietico, indifferentemente impiegabile, in maniera comunque sublime, per la distruzione caotica o per la creatività cosmica

Editore: Il Mulino
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Pagina rivista: 235-251
Codice scheda: 2003.121
Opere citate: BNF II,16,1; VII,3,3; CLM I,3,5; II,2,2; NTR III, praef. 3; PLB 17,3; PRV 5,8;10-11; PST 7,12; 41,1-8; 53,9; 85,32; 90,27; 115,1-3;6-18; 92 THS 1-221; 650-685; 692; 703-704; 766-768; 784-886; 891-897

Seneca’s Ovidian loci

Argomenti:

intertestualità fra Ovidio e Seneca: DPS, HFU, PHN e Ov. Met. 3 sulle colpe ancestrali di Tebe e sulla descrizione del paesaggio; MED (e THS) e Ov. Her. 12, Met. 6-7 sullo scelus di Medea (e Atreo); MED, GMM, PHN e Ov. Her. 6 e 12, Trist. 2 e 4 sull’esilio; TRD e Ov. Met., Trist. 1,3 sul dolore dei vinti; Ov. Ib. modello per la descrizione dell’oltretomba e di inamene terre d’esilio, esperienza condivisa da entrambi gli autori

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: CIV
Anno rivista: 2011
Pagina rivista: 5-63
Codice scheda: 2011.56
Opere citate: CTV 619; DPS 154-159; 656-657; 709-712; 738; 751-763; 925-926; 930-933; 995-997; 1004-1007; PRG 236-237 R; GMM 12; 15; 991-993; HFU 1-5; 19-21; 1237-1238; HLV 5,6; HOE 938-940; LDS; MED 20-22; 45-50; 208-209; 393-395; 465-476; 560-562; 654-658; 674-675; 740; 910; 916-919; PHD 696-697; 896-900; 1229; PHN 12-25; 27-33; 66-73; 203-205; 358-362; 451-457; 537-540; PLB 8,2; 18,9; THS 1-23; 266-270; TRD 416-417; 945-971; 1110-1117

Docmi, ipodocmi e reiziani nell’Agamennone di Seneca: VV. 589-635

Argomenti:

analisi della colometria di GMM 589-635 secondo i testimoni E e A; nonostante la preponderanza della matrice eolica abbia portato la critica a ricondurre la metrica corale di Seneca solo a quella oraziana, è possibile ipotizzare una dipendenza dalla trazione scenica greca ampiamente filtrata da quella latina, rilevando la presenza di reiziani e docmi i quali risultano costruiti in varie forme tutte riconducibili alla percezione alessandrina della dimetria di dodici tempi (periodos dodekasemos)

Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: LXII
Anno rivista: 2010
Pagina rivista: 292-304
Codice scheda: 2010.28
Parole chiave: Estetica, Fonti, Lingua e stile
Opere citate: GMM 589-635; MED 579-606; PHD 1203; TRD

“Esalare l’anima”: da Omero a Seneca, tra letteratura e filosofia

Argomenti:

nel secondo coro di TRD si possono individuare tracce di concezioni epicuree attinte da Lucr. III e una probabile eco di Hor. Carm. III,30,6-7, ma soprattutto l’impiego di un fortunato motivo omerico, la fuoriuscita dell’anima dal corpo, un’immagine usata non per esprimere la sopravvivenza dell’anima dopo la morte, ma la sua vanificazione nel nulla.

Testo in latino: No
Pagina rivista: 19-27
Codice scheda: 2007.55
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Generi letterari
Opere citate: MRC 26,7; PRV 5,8; PST 86,1; 102,2; TRD 371-416

Il personaggio di Creonte nella Medea di Seneca

Argomenti:

Analisi del personaggio di Creonte in MED; rapporto con i modelli: cambiamenti nelle figure di Medea e di Creonte spiegati con l’uso e la manipolazione delle fonti da parte di S.; analisi del dialogo fra Medea e Creonte e confronto con l’analoga scena in Euripide, con Ovidio e con la tragedia latina arcaica; Creonte come figura stereotipata e al contempo atipica di tiranno, caratterizzato da una cifra parodistica unica per quanto riguarda l’atteggiamento di S. nei confronti della figura del tiranno

Testo in latino: No
Rivista: QCTC
Numero rivista: X
Anno rivista: 1992
Pagina rivista: 191-199
Codice scheda: 1992.125
Parole chiave: Fonti
Opere citate: MED

La parodos de l’Hercules Furens et ses sources grecques

in Au miroir de la culture antique
Argomenti:

Confronto tra HFU 125-161 e Eur. Phaet. 63-86; analisi di somiglianze (struttura e movimenti) e differenze (elenco delle omissioni e delle più numerose aggiunte in S.; diversa concezione della natura)

Collana: «Communications de l'Université de Rennes» II
Editore: Centre de recherche sur les textes grecs et latins, U.F.R. Lettres, Presses Universitaires de Rennes
Testo in latino: No
Personaggi: Euripide
Luogo: Rennes
Totale pagine: 307-321
Codice scheda: 1992.81
Parole chiave: Fonti
Opere citate: HFU 125-161

Variatio in imitando nelle Troades di Seneca: la saga di Polissen

Argomenti:

TRD 203-370 e 861-966 investono problemi di varia natura: il riuso delle fonti tragiche euripidee e i metodi seguiti nella transcodificazione dei vari segmenti del mito, che chiamano in causa spesso ulteriori fonti greche e/o latine, non sempre e non solo tragiche

Testo in latino: No
Personaggi: Euripide, Polissena
Rivista: SicGymn
Numero rivista: XLIV
Anno rivista: 1991
Pagina rivista: 3-34
Codice scheda: 1991.42
Parole chiave: Fonti
Opere citate: TRD 203-370; 861-966

Il “day after” in Euripide e in Seneca

Argomenti:

le soluzioni teatrali di EUR. Tr. creano effetti che consentono di rivedere un leggendario conflitto in modo che ne emerga l’insensatezza; in TRD l’attenzione è focalizzata sull’omicidio barbaro di Polissena e di Astianatte, perché è lo sterminio degli sconfitti il nucleo centrale del dramma; ma gli sconfitti sono preda degli stessi criteri di giudizio dei vincitori: il desiderio di vincere e schiacciare l’avversario, perché l’istinto aggressivo investe tutti, senza eccezioni

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: LXXXIII
Pagina rivista: 86-94
Codice scheda: 1990.27
Parole chiave: Esegesi
Opere citate: TRD
Note: ristampa in Testo e palcoscenico. Divagazioni sul teatro antico, «Le rane», Levante, Bari 1998, 103-112

Senecan baroque: the death of Hippolytus in Seneca, Ovid, and Euripides

Argomenti:

confronto tra il racconto della morte di Ippolito in PHD da una parte e in Eur. Hipp. e Ov. met. dall’altra; influsso sullo stile di S. delle arti visive dell’epoca, caratterizzate da effetti pesanti e barocchi

Testo in latino: No
Personaggi: Euripide, Ippolito, Ovidio
Rivista: TAPhA
Numero rivista: CXIV
Pagina rivista: 311-325
Codice scheda: 1984.76
Parole chiave: Fonti, Lingua e stile
Opere citate: PHD