Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Epicuro
Die Weltanschauung Senecas
S. unisce in sé tratti sia dello stoico sia dell’epicureo; riflessioni sulla centralità del concetto di animo frui collegato con l’otium; giudizio negativo di S. sulla donna
Sull’uso della parola “caro” in Seneca
l’uso di caro è prova dell’influenza sull’esposizione scientifica di S. da parte di Epicuro e degli epicurei, che per indicare le funzioni del corpo in opposizione allo spirito usavano sa/rc; S. introdusse nella tradizione letteraria e nell’uso popolare caro, poi adottato nelle traduzioni del N.T. e dagli scrittori ecclesiastici
Pauperem praeferam: Beneficientia e dono ai poveri tra Cicerone e Seneca
introduzione sul concetto e pratica di beneficenza (ossia beneficio all’indigente che non può ricambiare) in Cicerone e Aristotele da cui era considerata come atto manipolatore; S. consiglia al benefattore di dissimulare e di mantenersi segreto per non creare obbligo
Seneca, la diatriba e la ricerca di una morale austera. Caratteristiche, influenze, mediazioni di un rapporto complesso
analisi dei rapporti (e degli apporti reciproci) tra S. e la diatriba condotta attraverso l’inquadramento della tradizione bionea in lingua latina, l’evidenziazione della riscrittura retorico-stilistica di alcuni motivi da parte di S., l’esame di alcuni tra i brani o i personaggi senecani più significativi, il rapporto dell’opera senecana con la satira moralistica