Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Edipo
The parable in Seneca’s Oedipus
con la rappresentazione dell’incesto compiuto da Edipo S. intende condannare la relazione incestuosa intrattenuta da Nerone con la madre Agrippina
Tragedy and Catastrophe in Seneca’s Theater
il tormento dei personaggi di TRG nasce dalla consapevolezza del crollo delle proprie convinzioni e delle proprie certezze; questo spiega il carattere monocentrico di TRG, ove tutto è concentrato sul dramma psicologico del protagonista
Griechentum und Römertum (Bauvergleich des sophokleischen und senecaischen Oidipus)
la possibilità di definire i concetti di “grecità” e “romanità” e il confronto tra le civiltà di Grecia e Roma; rapporti tra i generi letterari greci e latini; la relazione tra Sofocle e S. per quanto concerne DPS; la differenza dei concetti di tragico in Sofocle e S.
Major Systems of Figurative Language in Senecan Melodrama
uniformità della tecnica drammatica e del linguaggio figurativo in TRG, dipendente dal particolare orientamento stoico di S.: uso significativo in HFU di termini indicanti concetti astratti, che si concretizzano nelle coppie polari “sicuro-insicuro”, “controllato-fuori controllo”, “luce-ombra” e “puro-impuro”; presenza dell’immagine della tempesta marina; il fuoco come raffigurazione della passione e della pazzia; i medesimi schemi si riscontrano in TRD, MED, PHD, GMM, HOE adattati alle necessità dei singoli drammi
Le tragedie di Seneca, edizione dell’Autore
esegesi di TRG
Le tragedie di Seneca 4. – Seneca e le regole della tradizione sull’arte drammatica
originalità dell’arte drammatica di S.; innovazione rispetto alla tradizione drammaturgica con la rappresentazione di scene raccapriccianti, con la divisione di DPS in sei atti anziché cinque, con la presenza di quattro attori in TRD 938-948 e GMM 996-1010
Zu Senecas Phönissen
le scene distinte di PHN non appartengono a un unico dramma rimasto incompiuto, come sostenuto da J. Mesk (1915.12 ); significativa al proposito l’osservazione di F. Leo relativa alla presenza di Edipo a Tebe
Le tragedie di Seneca
influenza delle mutate condizioni politiche rispetto all’epoca repubblicana nella drammaturgia senecana; rivendicazione contro F. Leo del valore poetico e psicologico, non meramente retorico-declamatorio di TRG; analisi delle modifiche (fusioni, sdoppiamenti, estensioni, riduzioni, contaminazioni) apportate rispetto ai modelli greci, con fine talvolta anche di critica dell’originale, in DPS, HFU, MED; TRD; individuazione di peculiarità, innovazioni ed originalità di S., prodotto del suo ingegno; sua preferenza per azioni più essenziali, con individuazione solo dei momenti di maggiore tensione drammatica, e per la raffigurazione vivace e variegata del carattere dei personaggi
Le “Fenicie” di Seneca
analisi minuta, a livello formale e strutturale, delle fonti di PHN; individuazione di spunti variati con abilità e spesso ampliati con fonti diverse, compresi Accio ed i Sette a Tebe eschilei; le due parti di cui si compone PHN non sono frammenti di due tragedie indipendenti, ma parti di un unico dramma concepito come contaminazione dell’Edipo a Colono e delle Fenicie di Euripide
Senecas Phönissen
studio dei caratteri compositivi di PHN: i rapporti logici tra le tre sezioni (1-319; 320-362; 363-664) sono carenti e la funzione drammatica dei personaggi è spesso oscura; studio delle varianti mitiche rispetto alle fonti greche utilizzate (tra cui Fenicie di Euripide ed Edipo di Sofocle); la tragedia risulta un insieme non di scene indipendenti, ma di parti di un dramma incompiuto