Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Voluntas luceat. Riconoscimento e riconoscenza nel beneficium

in Benefattori e beneficati. La relazione asimmetrica nel de beneficiis di Seneca
Argomenti:

per reagire alla decadenza dei rapporti sociali dovuti all’arroganza dei benefattori e all’irriconoscenza dei beneficati, Seneca sottolinea il valore essenziale dell’interiorità nelle relazioni interpersonali, insistendo sul “valore di legame” del dono (che viene reso visibile dall’atteggiamento assunto nell’atto del donare) e sul suo carattere singolativo (che consiste nel riconoscere l’individualità del destinatario), per creare una reciprocità di scambio avulsa da ogni logica materialistica e fondata su una continua interdipendenza tra persone che si (ri)conoscono personalmente; gli esempi di buoni e cattivi donatori (donatore filosofo vs. donatore tiranno) mostrano lo sfondo politico da cui il trattato ha preso le mosse.

Editore: Palumbo
Testo in latino: No
Luogo: Palermo
Pagina rivista: 121-158
Codice scheda: 2011.5
Opere citate: BNF I,1,3-8; 2,3;5; 3,4; 5,2; 6-9; 11-12; 14-15; 17,2-3; II,1; 2,2; 3,1; 4-5; 6,1; 7-10; 11,1;6; 12,1; 13,1;3; 14; 17-35; III,6-28; IV,12,1; 25; V,12-13; 14,5; VII,6,2; 18-19; 23; PST 47; 81,8-14

Seneca, la diatriba e la ricerca di una morale austera. Caratteristiche, influenze, mediazioni di un rapporto complesso

Argomenti:

analisi dei rapporti (e degli apporti reciproci) tra S. e la diatriba condotta attraverso l’inquadramento della tradizione bionea in lingua latina, l’evidenziazione della riscrittura retorico-stilistica di alcuni motivi da parte di S., l’esame di alcuni tra i brani o i personaggi senecani più significativi, il rapporto dell’opera senecana con la satira moralistica

Indice: Introduzione, 9; I. Seneca e il ‘discorso diretto’ con la diatriba. Le citazioni di Bione, 19; I.1 Bione prima di Seneca. Citazioni e testimonianze, 19; I.2. Cicerone e il facete dictum, 22; I.3. Diatribe-sermo. Orazio e la paternità bionea, 28; I.4. Le citazioni di Bione nel De tranquillitate animi senecano, 36; II. Il maestri di Seneca, ‘filtri paideutici’ per una morale austera, 71; II.1. Un quadro introduttivo, 71; II.2. Cinismo, filosofi cinici, Demetrio: l’eccezione esemplare, 75; III. Seneca, Orazio e il «filtro prezioso» del genus bioneum, 199; III.1. Seneca e Orazio, 199; III.2. Per (l’instabile) equilibrio tra autarkeia e giusto mezzo: ispirazioni dall’Ode 3.16 tra sermo e carmen, 204; III.3. La citazione oraziana dell’epistola 86: costruzione di una tecnica satirica, 215; III.4. Tra moralismo diatribico e sal niger oraziano: la citazione dell’epistola 119, 223; III.5. L’epistola 120: la coerenza della virtù dallo stoicismo antico alla satira, 233; III.6. La dimensione della prova ascetica: l’intimo racconto di due esperimenta in tarda età (epp. 87; 123), 243; IV. Cibo, luxuria e digestione nel moralismo senecano. Ricezioni e modelli, 277; IV.1. Metafore e lessico ‘fisiologico’ del cibo, 277; IV.2. L’epistola 95: una satira sulla scientia gastronomica?, 288; IV.3. L’inarrestabile caccia della golosa luxuria. Il modello della menippea varroniana, 305; Bibliografia, 317; Ringraziamenti, 333
Editore: Firenze University Press
Testo in latino: No
Luogo: Firenze
Totale pagine: 338
Codice scheda: 2015.38
Opere citate: BNF II,27; V,4; 6; VI,3; 38; VII,1-2; 6-11; 17; BRV 13-14; CLM I,3; CNS 5,6; 8,2; HLV 10,4;7; 12,1-2; IRA II,36; III,25; LDS; MRC 17-18; 20; NTR I, praef.; 17; II,20; IVa,praef.; IVb,13; V,18; VI,2; 21; VII,27; 30; 32; OTI; PRV 1,5; 3,3;13; 4,9; 5,5; 6,2; PST [in part.] 4; 5; 6; 9; 10; 14; 15; 17; 20; 24; 25; 26; 27; 29; 30; 31; 33; 41; 44; 47; 52; 59; 62; 63; 64; 67; 72; 73; 80; 81; 82; 83; 84; 85; 86; 87; 89; 90; 91; 92; 94; 95; 97; 98; 100; 103; 106; 108; 110; 114; 119; 120; 122; 123; THS 348-349; 380; 388-390; TRN 3,1-8; 4,7; 7,2; 8; 11,2-3; 14,2-3; 15,4-5; VTB 17-19; 22-23

Ambrogio de beneficiis: da Cicerone a Seneca

Argomenti:

pur adombrate e circoscritte, in Ambr. off. si possono rintracciare impronte di BNF riguardanti la beneficenza, il valore immateriale del beneficio, la spiritualità della riconoscenza che consente anche al povero di ricambiare, l’estraneità alla sfera utilitaristica e all’ostentazione

Testo in latino: No
Rivista: Il Calamo della Memoria
Numero rivista: VI
Anno rivista: 2014
Pagina rivista: 101-117
Codice scheda: 2014.104
Parole chiave: Etica, Fortuna, Generi letterari
Opere citate: BNF I,1,8; 4,2; 6,1-2; 8; 12,3; II,3,8; 9,2; 11,6; 14,1;4; 16,1; 18,5; 30,4; 33,2-3; III,7,5; IV,12,2; 13,2-3; V,9,2; 20,5; VI,9,3; 11,3; 29,1; CLM II,4,4; 6,4; PST 95,45;52
Note: disponibile all'indirizzo http://hdl.handle.net/10077/11052

Epicuro in Seneca, ovvero la monetizzazione della sapienza

Argomenti:

le sentenze epicuree che costellano PST 1-29 sono spesso introdotte da metafore economiche e riguardano l’uso (e più spesso il disprezzo) dei beni materiali; la filosofia epicurea viene rappresentata da S. come patrimonio materiale facilmente spendibile da Lucilio nella prima fase della sua formazione, ma di valore più appariscente che reale e di cui bisognerà sbarazzarsi una volta acquisiti i fondamenti della dottrina stoica

Testo in latino: No
Rivista: BStudLat
Numero rivista: XLIII
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 26-36
Codice scheda: 2013.24
Opere citate: BNF; BRV; CNS; OTI; PST 2,5-6; 3,6; 4,10; 5,7; 6,7; 7,10; 8,7-8; 9,6;10;20; 10,5; 11,8; 12,10; 13,4; 14,7;17-18; 15,9; 16,7; 17,7;10-11; 18,9;11; 19,9-10; 20,8-9; 21,1;3;5;7-8; 22,5;13; 23,9; 25,5;7; 26,8; 27,9; 28,9; 29,10-11; 33,3;7-9; VTB

Senecas Konstruktion des Sapiens: zur Sakralisierung der Rolle der Weisen im 1. Jh.n.Chr.

in Weisheit
Argomenti:

Il modello del sapiens nello stoicismo antico sulla base delle fonti conservate da Diogene Laerzio; il ruolo del sapiens nella religione e nella storia dello spirito romano; nel pensiero di S. il sapiens viene “sacralizzato”, ovvero gli elementi che ne determinano le caratteristiche sono di natura religiosa

Collana: «Archäologie der literarischen Kommunikation» III
Editore: Fink
Testo in latino: No
Luogo: München
Totale pagine: 205-222
Codice scheda: 1991.32
Parole chiave: Etica
Opere citate: PST 95; 115, 3-6

Seneca: dalla ragione alla volontà

Argomenti:

critica del carattere semplicistico e schematico del modulo storiografico che oppone verba a voluntas; nelle opere tarde S. afferma l’autonomia della voluntas, che subordina a sé la ratio

Testo in latino: No
Rivista: Labeo
Numero rivista: XXVI
Pagina rivista: 181-190
Codice scheda: 1980.57
Parole chiave: Diritto, Etica
Opere citate: BNF; PST

À propos du chapitre 33 du livre IV du De beneficiis. Essai de mise au point sur la notion stoïcienne de kathekon, en liaison avec le problème des sources

Argomenti:

interpretazione della nozione di καθήκον; il problema della fonte (trattato di Ecatone Sui benefici); esposizione ed esame delle diverse tesi; interpretazione del testo di S. come un commento dell’εὔλογος ἐπιλογισμός attribuito a Zenone e derivazione da Ecatone

Testo in latino: No
Personaggi: Ecatone, Zenone
Rivista: AFLD
Numero rivista: V
Pagina rivista: 65-86
Codice scheda: 1975.20
Parole chiave: Fonti, Scuole filosofiche
Opere citate: BNF IV, 33

Die Spruchepiloge in Senecas Epistulae morales

Argomenti:

uso in PST 2-29 di massime di altri autori come metodo per avvicinare Lucilio alla filosofia; panoramica sulle citazioni di Epicuro; critica alla dottrina epicurea nelle epistole successive alla 29; rapporto tra S. e l’epicureismo

Testo in latino: No
Rivista: Gymn
Numero rivista: CIII
Pagina rivista: 385-410
Codice scheda: 1996.59
Parole chiave: Fonti, Scuole filosofiche
Opere citate: PST 2-29

Le problème des sources dans le De beneficiis de Sénèque: nouveaux éléments de mise au point

Argomenti:

le fonti di BNF e le opere di Ecatone: rassegna critica; S. utilizza Ecatone, ma in modo alquanto libero.

Testo in latino: No
Personaggi: Ecatone
Rivista: REL
Numero rivista: LXVII
Pagina rivista: 37-45
Codice scheda: 1989.38
Parole chiave: Fonti
Opere citate: BNF I, 3, 2-10; 11-17; II, 17. 18. 21. 25; III, 18, 1. 22, 1; IV; VII; PST 95

Place et rôle du temps dans la philosophie de Sénèque

Argomenti:

esiste un legame inscindibile tra l’esortazione a vivere secondo i precetti filosofici e la meditazione sul problema del tempo; utilizzazione di argomentazioni epicuree sul tempo e di elementi tratti da tradizioni filosofiche diverse in quanto conformi al pensiero di S.; caratteristica di S. è il confronto tra verità stabilita a priori e realtà ed esperienza quotidiana

Testo in latino: No
Rivista: REA
Numero rivista: LXX
Pagina rivista: 92-109
Codice scheda: 1968.35
Parole chiave: Etica, Scuole filosofiche
Opere citate: BNF; BRV; PST; TRN; VTB
Note: ristampa in 1986.15 , I, 585-602