Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Dione Cassio
Quali e quanti Seneca nella letteratura latina? Il Seneca di Marziale
i riferimenti a Seneca negli epigrammi di Marziale (così come nell’opera di Giovenale) restituiscono un’immagine non di un filosofo, ma di un membro di una potente famiglia capace di garantire un patronato letterario generoso, ma meno ideologicamente impegnato di quello di epoca augustea e ormai impensabile in età flavia
Held oder Harlekin? Der sterbende Seneca bei Tacitus
Alla luce delle opinioni di Tacito sul suicidio, dell’ironia spesso ricorrente nella sua opera e della rappresentazione complessiva di Seneca negli Annali, si conclude che la descrizione della morte del filosofo in Ann. 15,60-65 appare attraversata da un profondo sarcasmo; Tacito sottolinea ancora la divergenza tra i precetti e lo stile di vita del filosofo, non riporta le sue ultime parole, rappresenta il suo suicidio come eccessivamente lungo e patetico, crea una voluta aura di incertezza intorno al suo coinvolgimento nella congiura pisoniana. Il biasimo dello storico verso il suicidio di Seneca diviene percepibile anche dal confronto con la descrizione del suicidio di Petronio.
Apocolocyntosis and the vision of Claudius
il titolo dato da D.Cass. LX, 35 a LDS potrebbe trovare una spiegazione nel difetto visivo che causava la miopia menzionata da Suet. Cl. 39
Seneca e il matricidio di Nerone: analisi d’una drammatica notte
le esigue fonti riguardanti l’episodio dell’uccisione di Agrippina inducono a considerare S. estraneo alla vicenda fino al fallimento del naufragio architettato da Aniceto
Pisspots and Pumpkins: three notes to the Apocolocyntosis
Studio del termine apokolokúntosis nel titolo di LDS e, in particolare, risposta a tre domande: 1. qual è il significato del titolo originale della satira di S.: uso del termine greco apothéosis in Cicerone che, con connotazione satirica, sarebbe stato parte del titolo dell’opera di S. 2. che cosa significa precisamente il termine greco kolokúnte per il pubblico romano: zucca o contenitore 3. qual è il collegamento fra il titolo di Cassio Dione e la satira esistente di S.: il significato zucca vuota
Seneca precettore di Nerone
analisi delle fonti storiche (Tacito, Svetonio, Dione Cassio) sul ruolo di S. come precettore di Nerone; strategia pedagogica di exempla e similitudini e loro classificazione; concretezza e immediatezza degli insegnamenti di S.; insistenza sulla necessità della clemenza nell’uso del potere
Motivi antiaugustei nel proemio del De Clementia
il riferimento ricorrente alla figura di Augusto è uno dei motivi fondamentali di CLM; nel presen-tare Nerone come legittimo erede del capostipite della dinastia giulio-claudia, S. giunge spesso a svilire e criti-care l’operato di Augusto, feroce nel perseguire i nemici politici e reo di aver versato il sangue dei concittadi-ni; paragonato al fondatore del principato, modello manchevole, Nerone diviene un monarca eccelso, in grado di realizzare quei valori che l’avo, a causa di una morale inadeguata e di un’indole vendicativa, non seppe attuare
Tacite, la carrière politique de Sénèque et le De beneficiis
le accuse a S. nella testimonianza di Tacito e Dione Cassio e l’atteggiamento dei moderni; l’analisi di BNF mostra che S., sotto l’apparente discussione di precetti stoici, in realtà risponde alle accuse di accaparramento di beni che dovevano essergli state rivolte più o meno esplicitamente; forse la causa vera della caduta in disgrazia di S. va ricercata nel suo coinvolgimento nella rivolta di Britannia del 61-62
Educating Nero: a reading of Seneca’s Moral Epistles
due aspetti dell’identità di S. come pedagogo: ritratto del filosofo come tutore di Nerone nella tradizione storiografica e biografica (Svetonio, Tacito e Dione Cassio) e costruzione senecana della propria persona di pedagogo di Lucilio in PST; esame di PST: Lucilio come alter ego di S. in PST; riapparizione in PST della dicotomia tra parola e azione caratterizzante secondo Dione Cassio la carriera politica di S.; progetto morale di PST: problema della concordanza tra parole e fatti; eliminazione dell’opposizione convenzionale tra parole e cose attraverso l’uso della metafora; importanza di PST 108; problema del linguaggio manifestatosi nell’ambito dell’insegnamento a Lucilio e implicazioni nell’attività politica di S.
Ἀποκολοκύντωσις: appunti sulla tradizione di Dione Cassio-Xifilino
riesame della tradizione ms. di Dione Cassio-Xifilino; questione del titolo di LDS in D.Cass. LX, 35, 3: mantenimento di a)pokoloku/ntwsij, lezione di Lb (Firenze, Bibl. Laur., plut. LXX, 10) e della seconda mano di C (Paris, BNF, Coisl. 320), contro a)pokoloke//ntwsij di V (Città del Vaticano, BAV, Vat. gr. 145) e della prima mano di C; difesa di a)pokoloku/ntwsij in base ad A (Mt. Athos, Iviron 812), considerato da B.C. Barmann (The Mount Athos Epitome of Cassius Dio’s Roman History, Phoe XXV 1971, 58-67) il testimone più antico e indipendente dagli altri tre