Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Creonte
Seneca’s Oedipus. The drama in the word
analisi di termini e motivi di DPS per evidenziare il loro rapporto con le emozioni; studio dei campi semantici delle parole della tragedia; DPS è la descrizione di una situazione statica incentrata intorno ad un uomo colpevole; l’arte tragica profusa in DPS non è adatta al teatro
Medeas Entwicklung bei Seneca
analisi di MED, in cui si riconosce una certa progressione dell’azione, che si esplica in una sorta di concretizzazione del progetto dell’ira; rapporti con la fonte euripidea e con la filosofia di Crisippo; l’ira di Medea e le formulazioni di IRA; parallelismo tra la descrizione conclusiva della condotta di vita di Tiberio da parte di Tacito (ann. VI) e l’atteggiamento della Medea di S.
A propos de l’expression redde crimen (Sén., Méd. 246)
analisi del personaggio Medea; confronto con Euripide; problema della colpa e della responsabilità morale; terminologia relativa: scelus, nefas, culpa, crimen; analisi di redde crimen in MED 244-246
Ancora la Medea di Seneca e la Medea di Ovidio
risposta ad osservazioni di 1907.10 su singoli punti di 1904.4 : interpretazione di Ov. Her. 12, 135; di Hor. ars 185; problema del modello di MED riguardo l’introduzione della corte nuziale e lo sviluppo della figura di Giasone: non si può escudere che le reminiscenze ovidiane siano luoghi comuni delle declamazioni
La “Medea” di Seneca e la “Medea” di Ovidio
MED, composta seguendo Eur. Med. nelle linee generali, ne differisce quanto a sviluppo dell’azione e caratteri dei personaggi; confutazione dell’ipotesi del Leo (Ov. Med. e Her. 12 modello di S. quando egli non imita Euripide); sostanziale originalità di S. nelle variazioni introdotte nella trama euripidea
Notes on Seneca’s Medea
note esegetiche e correzioni a MED: in MED 191 iam dudum è giustificato da un uso similare virgiliano; in 194-196 mantenere l’ordine dei versi senza atetesi del v. 195; in 301-339 mantenere l’ordine dei versi; in 385-386 rifiutare la trasposizione voluta da Peiper e Richter; in 387 virgola dopo facies; in 390-391 mantenere l’ordine dei versi; in 447 fugimus è presente; 566-67 possono contribuire all’esegesi di Verg. A. VI, 95-96
Anfione e Zeto in Seneca Oed. 609ss. (con una postilla sull’« Antiopa » di Pacuvio, vv. 12-14 R.3)
Anfione e Zeto in DPS; il modello letterario di Prop. 3, 15; le due scelte di vita antitetiche, rappresentate dai due gemelli del passo , cooperanti a consolare ed aiutare la madre erano un topos diffuso, di cui si trova traccia anche in Pacuvio