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Medea di L. Anneo Seneca

Argomenti:

riflessioni sulla rappresentazione di MED a Segesta.

Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Giasone, Medea
Rivista: Di
Numero rivista: LIX
Pagina rivista: 413-415
Codice scheda: 1989.24
Parole chiave: Fortuna, Teatro
Opere citate: MED

Bringing the other to center stage: Seneca’s Medea and the anxieties of imperialism

Argomenti:

Studio sulla MED come espressione dell’ansia di Seneca per l’imperialismo romano. Nella MED si vede una dialettica Colchide-Teseo e Grecia-Medea, che va interpretata come inserimento, dalle nefaste conseguenze, di un elemento “altro” in terra straniera; l’imperialismo, dissolvendo i confini, porta a conflitti culturali, causati dalle conseguenze di portare l’”altro” dalla periferia al centro: l’arrivo di Medea a Corinto provoca un terremoto nella società, mentre Medea, una volta percepito l’isolamento cui è condannata, si tramuta in una spietata vendicatrice; dietro tale conflitto si cela la preoccupazione di S. per l’imperialismo romano, che produce effetti negativi in Roma

Testo in latino: No
Rivista: Arethusa
Numero rivista: XXXVI
Pagina rivista: 271-284
Codice scheda: 2003.105
Parole chiave: Esegesi, Mito
Opere citate: BNF II 5, 1; 5, 3; BRV 13, 7; IRA II 3, 18; 3, 20; 5, 3; 5, 4; 33, 3-4; IV 2, 1; MED 1-55; 102-06; 114-15; 118-19; 127-29; 134-36; 143-46; 166; 171; 179; 207-20; 217-18; 262-65; 274-80; 329-36; 340-364; 369-74; 372-9; 423-25; 449-58; 451-89; 487-89; 494-95; 597; 604-15; 849-78; 905-10; 911-13; 982-86; 991-92; 992-94; 999-1001; 1008; 1013-16; 1018-24; 1020-21; NTR III 17, 2; 18, 1; PST 7; 95; TRN 7, 2; VTB 12, 4

Fra le ‘maledizioni’ di Medea (Sen. Med. 17-25)

Argomenti:

Esegesi dei versi 17-25 della MED (con difesa del testo tràdito al v. 19). Medea invoca per i suoi nemici la pena inflitta a lei: a Creonte la morte, poiché la voleva giustiziata, a Giasone l’esilio, perché a questo l’ha condannata (e l’esilio, per Medea, è male peggiore della morte); inoltre Giasone deve soffrire di ciò che affligge lei, cioè l’isolamento degli affetti: soffrirà la nostalgia della moglie e dei figli, destinati a essere come il padre e la madre, e sarà odiato e rifiutato, anche nei luoghi a lui noti. In particolare, il v. 19 è da intendersi: “il male da augurare allo sposo è qualcosa di peggio, per me, della morte: viva etc.” (è sottinteso sicuramente leto; a giustificazione del forte rilievo di mihi, forse è da sottintendere est)

Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Creusa, Giasone, Medea
Rivista: AUFL
Numero rivista: N.S. IV
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 61-77
Codice scheda: 2003.55
Parole chiave: Critica testuale, Esegesi, Mito
Opere citate: MED 13; 17-26; 28; 73; 110-14; 114-16; 170; 172; 179-80; 183-86; 190; 246-48; 295; 297-99; 451-60; 524; 541-42; 549-50; 557; 644-46; 779-80; 870-73; 933-34; 947-48; 950-51; 1026

Alfieri traduttore di Seneca

in La lyra e la libra (tra poeti e filologi)
Argomenti:

Sulle traduzioni di Alfieri di MED, PHN, THS. Le traduzioni dell’Alfieri sono orientate sul mittente, cioè fungono da esercitazione per chi traduce (legittimazione degli arbitri). Alfieri compie un’operazione di ritaglio da S., poi con la traduzione crea un testo unico: parte da un S. già alfieriano; al taglio del testo latino corrisponde l’amplificazione nella traduzione italiana, per visualizzazione, patetizzazione o esegesi dell’originale. I concetti sono esemplificati con l’analisi di esempi dalla MED. Per certi tratti lo stile delle traduzioni anticipa quello delle tragedie alfieriane (soprattutto nei versi lapidari ed epigrammatici): esempi dalla MED e dalle PHN

Collana: Testi e manuali per l'insegnamento universitario d
Editore: Pàtron editore
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Codice scheda: 2003.31
Parole chiave: Fortuna, Mito
Opere citate: GMM 67; 243; IRA II 11, 4; MED 55; 154-176; 179-296; 390; 392; 394; 427; 437-438; 445; 457; 462-463; 466; 483-485; 517; 548; 561; 845-848; 898; 938-942; 960-962; 963; 1010; 1019; 1023-1025; PHN 245-249; 300; 556-557; THS
Note: Già apparso in Seneca nella coscienza dell'Europa, a cura di I. Dionigi, Milano 1999, 235-261

Forme riflessive nelle tragedie di Seneca

in La lyra e la libra (tra poeti e filologi)
Argomenti:

Studio linguistico: analisi delle forme verbali riflessive nelle tragedie di S., per valutarne la consistenza, l’originalità e il significato (partendo dal presupposto che nella prosa S. ne fa un uso cospicuo e caratteristico come “linguaggio dell’interiorità”). Le forme sono divise in categorie (verbali e nominali, quelle verbali in dirette e indirette) e analizzate, inserendole in un quadro stilistico e corredandole di riferimenti ad altri passi di S. e ad altri autori. Si conferma il prevalere del riflessivo sul mediopassivo nella lingua latina e la preferenza di S. per questo strumento; sul piano stilistico, le forme riflessive rivelano un ripiegamento dei personaggi senecani sull’abisso della propria anima

Collana: Testi e manuali per l'insegnamento universitario d
Editore: Pàtron editore
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Codice scheda: 2003.25
Parole chiave: Lingua e stile, Mito
Opere citate: BNF I 5, 5; IV 4, 1; V 7, 3; VI 2, 3; 38, 5; VII 14, 5; BRV 10, 4; CLM I 13, 3; DPS 24; 27; 237; 277-278; 321-323; 576-577; 579-580; 594; 620-621; 637-638; 766-767; 832; 916-917; 925; 934; 955; 958-959; GMM 15-16; 51; 60-61; 88; 116-117; 117-122; 203; 392; 472; 497-498; 689-690; 709; 758; 775; HFU 84-85; 98; 116; 174-175; 183-184; 683-685; 799; 991; 1220-1222; 1266-1268; HOE 198; 825; 898; 935; 1472; 1693; IRA I 14, 2; 1, 2; 19, 4; II 9, 1; 28, 8; 36, 2; III 1, 5; 4, 2; MED 153; 155-156; 392; 393-394; 654; 671-2; 702; 895; 899; 902-904; 916; 917-919; 969; MRC 1, 7; NTR II 15, 1; 32, 4; III 3 praef.; 30, 6; IV 18 praef.; V 8, 1; VI 1, 5; 20, 2; VII 9, 1; 14, 2; OTI 3, 5;PHD 130-132; 162-164; 165; 172; 248-249; 372-373; 607; 1071; 1224; PHN 170-171; 215-216; PST 6, 2; 10, 1-2; 23, 2; 24, 18; 27, 1; 30, 5; 31, 3; 34, 3; 53, 14; 56, 8; 66, 34; 68, 8; 71, 36; 74, 5; 78, 17; 82, 6; 83, 10; 83, 21; 88, 39; 91, 16; 93, 1; 95, 23; 98, 18; 112-114; 117, 18; 120, 18; THS 38-39; 201-202; 323; 365-368; 401-403; 421-422; 433; 720; 726; 982; 993-994; 1035-1036; TRD 14; 25-26; 283; 546; 675-676; 786; 1170-1171; TRN 2, 2; 2, 6; 2, 11; 2, 14; 3, 6; 5, 1; 7, 3; 11, 1; 11, 12; 14, 2; VTB 1, 4; 2, 2; 5, 2; 7, 4; 8, 3; 15, 6; 26, 6
Note: Articolo già apparso in Eik XI, 2000, 278-295

Medea

Argomenti:

Saggio di G. Paduano sul confronto tra la MED di S. e i modelli euripidei (Medea, Alcesti) nella dialettica eros-thanatos, Medea benefica-distruggitrice. Introduzione di A. Németi sulla critica al teatro di S. (dall’antichità ai giorni nostri) e sulle principali obiezioni mosse alla MED, confutate o ridimensionate dall’A. (in particolare, analisi del personaggio di Medea). Segue il testo del dramma con traduzione a fronte, e un commento puntuale ai versi

Indice: La nuova Medea, Guido Paduano, 7; Introduzione, Annalisa Németi, 35; Nota al testo, 59; Medea, 61; Commento, 127; Bibliografia, 279
Collana: Testi e studi di cultura classica
Editore: Edizioni ETS
Testo in latino: No
Personaggi: Alcesti, Creonte, Giasone, Medea
Luogo: Pisa
Totale pagine: 305 pp.
Codice scheda: 2003.6
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito, Traduzione
Opere citate: MED
Recensioni: Borgo, BStudLat XXXIV, 2004, 227-8

Medea oratrix (Sen. Med. 179-300)

Argomenti:

Analisi dell’agone tra Creonte e Medea; a differenza dell’omonina tragedia euripidea in MED il coro non è integrato nell’azione tragica (cf. anche Motto-Clark 1988.66); utilizzo dell’espediente della “insinuatio” (cf. Quint., Inst. Or. IV,1,44); S. nell’agone ha dimostrato la forza della retorica e come tenere sotto controllo i voleri dei tiranni

Testo in latino: No
Rivista: Her
Numero rivista: CXXXII
Anno rivista: 2004
Pagina rivista: 309-325
Codice scheda: 2004.13
Parole chiave: Retorica, Teatro
Opere citate: MED 179-300

La magie comme motif littéraire chez les Grecs et les Romains

Argomenti:

ricognizione sul ruolo della magia nelle letterature antiche a partire da Omero fino a Eliodoro, con un excursus sulla Medea in Apollonio Rodio; Medea in S.; effetto drammatico della magia

Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Medea, Tiresia
Rivista: SO
Numero rivista: XXI
Pagina rivista: 39-83
Codice scheda: 1941.16
Parole chiave: Esegesi, Teatro
Opere citate: DPS 530-658; HOE 452; MED 736
Note: a S. sono dedicate pp. 69-70

Vergleichende Untersuchung zum König Oedipus des Senecas und Sophokles

in Serta philologica Aenipontana II, herausgegeben von Robert Muth
Argomenti:

rassegna bibliografica sui principali studi dedicati al confronto tra DPS e Sofocle: metodologie e risultati; confronto tra i due testi; constatazione delle differenze e ricerca delle ragioni delle modifiche effettuate da S.; la parte centrale della tragedia è sensibilmente abbreviata da S. (659-868); il contrasto tra Edipo e Creonte; la conversazione tra Edipo e Giocasta (vv. 764-783); il messaggero da Corinto; Edipo e il servitore di Laio; excursus sui delitti di Edipo; il contenuto del discorso del messaggero; Edipo cieco e il coro; le scene conclusive; la struttura di DPS

Collana: Innsbrucker Beiträge zur Kulturwissenschaft XVII
Editore: Institut für vergleichende Sprachwissenschaft der Universität
Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Edipo, Giocasta, Sofocle
Luogo: Innsbruck
Totale pagine: 151
Codice scheda: 1972.68
Parole chiave: Bibliografia, Fonti
Opere citate: DPS

Médée à Corinthe (À propos de redde crimen, Sén., Méd., v. 246)

Argomenti:

il significato di redde crimen nel discorso rivolto da Medea a Creonte per ottenere di ritardare di un giorno la partenza per l’esilio; crimen non designa Giasone, l’espressione vuol dire «dimmi in che cosa sono colpevole e non è in contraddizione con sum nocens, perché si riferisce al soggiorno a Corinto e non al periodo precedente

Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Giasone, Medea
Rivista: Lat
Numero rivista: XXX
Pagina rivista: 370-372
Codice scheda: 1971.55
Parole chiave: Esegesi
Opere citate: MED 246